Domani pomeriggio, a Morano Calabro, alle 18, a Palazzo Marinella, si terrà l’incontro “Morano Calabro e San Pietro in Guarano due comunità uniti nel nome di don Carlo De Cardona”.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione “Mariella Bruno” in collaborazione dell’Universitas Vivariensis e del Centro studi calabrese “Cattolici Socialità Politica”.
Per l’occasione verrà presentato l’ottavo quaderno della collana “Studi e ricerche su don Carlo De Cardona e il Movimento cattolico in Calabria” iniziativa editoriale voluta dalla Diocesi di Cassano all’Jonio e dalla Banca di Credito Cooperativo “Mediocrati”. L’ottavo numero riguarda l’opera decardoniana a San Pietro in Guarano in occasione dei 120 anni della presenza di De Cardona nel centro presilano, che vide un epico scontro tra il barone Collice e i contadini, che riuscirono a portare in Consiglio provinciale il prete che attuò le idee della Rerum novarum di Leone XIII.
Dopo i saluti del sindaco di Morano Calabro Mario Donadio e del presidente dell’associazione “Marinella Bruno” Giuseppe Bruno, interverrano due ex sindaci; Marioalbino Gagliardi di Saracena e Vincenzo Settino di San Pietro in Guarano in Guarano. Tra i relatori anche il rettore dell’Universitas Vivariensis Demetrio Guzzardi, che a nome del Centro studi calabrese “Cattolici Socialità politica” donerà all’associazione “Marinella Bruno” una copia della mostra su De Cardona esposta alla Settimana sociale dei cattolici a Trieste.
Inoltre, nel corso dell’evento sarà presentato da Vincenzo Settino il logo del “Cadorna Day” che annualmente il 17 novembre ricorderà l’opera che i contadini guidati da De Cardona riuscirono a realizzare: per un autentico sviluppo sociale dei piccoli comuni della Calabria.
Il sacerdote originario di Morano Calabro, operò intensamente a San Pietro in Guarano, dove la Lega del lavoro e la locale Cassa rurale cattolica impiantarono una centrale elettrica che diede la luce a San Pietro in Guarano e a località limitrofe nel 1907, Cosenza sarà raggiunta dall’energia elettrica dopo sette anni.