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Vitambiente

Nel Movimento Vitambiente nuove cariche direttive e nuovo assetto statutario

Nei giorni scorsi, si è riunito il Movimento Vitambiente, per la nomina di nuove cariche direttive e l’approvazione del nuovo assetto statutario, alla presenza del presidente nazionale, Pietro Marino, i soci fondatori e i responsabili dei Circoli.

Il presidente Marino, ha presentato  il responsabile amministrativo, il dott. Leo Mercurio, che ha magistralmente introdotto le novità e i cambiamenti del nuovo statuto associativo nel rispetto delle vigenti normative in materia, le attività e i programmi realizzabili dall’associazione.

Il nuovo organigramma si è  arricchito con la nomina  del Professore Raffaele Serra, associato di chirurgia vascolare Umg a vice Presidente Nazionale Vitambiente, e Pietro Cinaglia ricercatore  di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Umg, nella qualità di responsabile regionale per la Calabria.

Come ha dichiarato il Presidente Marino, questi cambiamenti sono stati «indispensabili in virtù della rapida crescita dell’associazione, al fine di distribuire il lavoro, i compiti, i ruoli e le competenze. Stabilire i sistemi operativi che i soci devono mettere in atto per quanto riguarda la pianificazione e il controllo, l’informazione, la comunicazione, l’immagine e la gestione delle risorse umane». 

Tesi sposata appieno dal socio fondatore, il Professore associato e dottore in gastroenterologia presso l’Umg, Ludovico Montebianco Abenavoli, responsabile del comitato scientifico e dal socio fondatore Raffaele Scarfone.

Si è trattato del raduno più partecipato dalla nascita, segno della grande crescita dell’Associazione, in poco meno di tre anni, difatti erano presenti: Raffaele Quaranta, socio fondatore, Domenico Marino segretario nazionale e socio fondatore, Antonello Marino socio fondatore, Vincenzo Tomaino socio fondatore che ha raggiunto telefonicamente la riunione per augurare buon lavoro in quanto fuori sede, la professoressa Sonia Carnovale responsabile del Circolo di Lamezia Terme, Angela Poerio socia fondatrice del circolo di Catanzaro, Carlo Maria Comito responsabile nazionale investimenti. I componenti nazionali comunicazione ed immagine: la dott.ssa Anna Trapasso, il dott. Luca Perricelli di Badiavecchia e Selenia Esposito, Maria Destefano componente nazionale cultura, Roberto Brognano responsabile del circolo di  Torino, Maurizio Teti responsabile del circolo di Roma.

«Nella nostra idea – ha affermato il presidente – questa è una famiglia in cui tutti hanno il diritto di parlare e di ascoltare, come un treno locale  facciamo tante fermate ma non vogliamo lasciare a terra nessuno, proprio come in una grande famiglia ognuno deve avere un proprio compito».

«Non siamo solo cresciuti nel numero – ha aggiunto – in questi pochi anni abbiamo allargato il nostro impegno, la nostra rappresentatività e le iniziative in campo sociale e ambientale anche durante la quarantena del 2020 per via del covid-19, allorquando è stata realizzata una catena umana di volontari per portare solidarietà, aiuto ai bisognosi, ai senza tetto, agli animali abbandonati ai randagi».

Si tratta ora, come è emerso nell’incontro tra i coordinatori, di migliorare l’organizzazione interna senza perdere di vista lo spirito dell’associazione, quello di fare di lei una famiglia al cospetto del rispetto di ogni cosa vivente, nel rispetto delle capacità di ognuno e nella convinzione che solo nell’unire le forze la nostra Associazione ha potuto e potrà essere incisiva e ancor più credibile, di quanto è già.

Durante un momento di confronto e di ringraziamento da parte dei nuovi membri del direttivo, hanno preso la parola,  sposando le idee e i programmi del Presidente Nazionale, la responsabile del circolo di Catanzaro, Rita Parentela, e del circolo di Cosenza, Federica Martire, il responsabile del Circolo di Messina Adolfo De Angeli, il responsabile dell’osservatorio  scientifico il dott. veterinario Marco Madrisio, la dott.ssa Giuditta Lombardo presidente del Comitato benessere psicologico, qualità e tutela della vita.

Un giorno un gruppo di amici decisero che fare 4 chiacchiere la sera era diventato monotono, così pensarono  che quello in cui loro erano bravi poteva essere utile alla comunità. Da quel momento iniziarono a muoversi per creare un’associazione di utilità sociale e ambientale da quello spirito audace nacque il Movimento Ambientalista Vitambiente.

Breve il tempo in cui è cresciuta, grazie alla caparbietà del suo Presidente Nazionale e dei suoi volontari, ma anche grazie alla  preparazione e alla professionalità del suo ricco direttivo. 

Sempre attento all’ impegno del miglioramento delle condizioni di vita dell’ambiente non solo degli animali e delle piante ma anche di uomini, donne e bambini. Tutto solo per un mondo migliore in cui vivere, per consegnarlo in ottima salute ai nostri figli e nipoti. (rcz)