;
Nella rubrica "Dove si va?" della Rai si parla della reliquia di San Marco custodita a Cropani

Nella rubrica “Dove si va?” della Rai si parla della reliquia di San Marco custodita a Cropani

Domani mattina, alle 7.30, nella rubrica Dove si va di Buongiorno Regione del Tg Rai Calabria, su Rai 3, si parlerà della reliquia di San Marco custodita a Cropani, in un servizio realizzato dal Capo redattore Rai Pasqualino Pandullo.

Nel servizio – con le testimonianze del sindaco Raffaele Mercurio, del parroco dell’Insigne Collegiata di Santa Maria Assunta, padre Francesco Critelli e del giornalista Luigi Stanizzi – anche il tema del legame che, nel nome di San Marco, unisce Cropani a Venezia.

Il servizio su Cropani è realizzato I cropanesi salvarono l’equipaggio veneziano della nave che trasportava i resti del corpo di San Marco. Come segno di gratitudine ricevettero una preziosa reliquia del Santp e la cittadinanza veneziana San Marco è uno dei simboli di Venezia. Le sue reliquie giunsero nella città veneta grazie ai cropanesi, gli abitanti di Cropani. Come riportato da padre Giovanni Fiore nel suo “Della Calabria Illustrata” (1691), nell’anno 831 alcuni veneziani trafugarono i resti del corpo di San Marco da Alessandria di Egitto, luogo dove l’evangelista era morto.

Durante il loro ritorno verso Venezia, una tempesta colse la loro nave nel Golfo di Squillace e naufragarono proprio sulle spiagge limitrofe a  Cropani. Gli abitanti del paese calabrese salvarono e rifocillarono i naufraghi e, successivamente, si prodigarono affinchè potessero riprendere la via per la città lagunare. I veneziani, in segno di gratitudine per l’accoglienza e l’aiuto ricevuto, lasciarono in dono al paese la rotula del ginocchio destro del santo.

Da allora la reliquia di San Marco è conservata in una teca nell’Insigne Collegiata dell’Assunta di Cropani; attualmente si trova al Convento dei Padri Cappuccini di Cropani perché la Collegiata è chiusa da tanti (troppi) anni per restauri. Ai cropanesi venne anche concessa la cittadinanza veneziana, che non rappresentava solo un fregio di prestigio ma aveva alcuni vantaggi sui noli, in quanto i cittadini veneziani erano esentati da certi pagamenti. (rcz)