«Non voglio che la Calabria perda i fondi europei». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto che, in questi giorni, si trova a Bruxelles per parlare con la Commissione Europea e anche «per dire a chi decide in Europa, che oggi la Calabria ha un presidente che vuole occuparsi personalmente di queste questioni».
Il Governatore, infatti, ha già incontrato insieme al direttore generale del Dipartimento Programmazione Unitaria della Regione Calabria, Maurizio Nicolai, il capo Unità della Direzione generale della Politica regionale e urbana, Willebrord Sluijters, con cui si è analizzato «l’andamento della programmazione 2014-2020, e per confrontarsi sui nuovi modelli per lo sviluppo delle aree interne e delle agende urbane della Regione».
«Abbiamo gettato le basi – ha spiegato – per avviare un percorso comune in vista della programmazione 2021-2027, uno strumento indispensabile per disegnare la Calabria dei prossimi anni: una Regione sempre più inclusiva, resiliente, con servizi adeguati, in grado di attrarre investimenti e di fornire opportunità».
«Per parte nostra – ha proseguito il presidente – ci impegneremo in merito ad alcune criticità che vogliamo definitivamente archiviare, come ad esempio il superamento delle procedure di infrazione per la depurazione. Far crescere la Calabria, migliorarla, poterla raccontare all’Italia e all’Europa, è una sfida che abbiamo accettato e che vogliamo vincere. Il riscatto del nostro territorio passa anche attraverso una nuova reputazione, che costruiremo giorno dopo giorno, con le buone pratiche e valorizzando i risultati positivi che saremo in grado di raggiungere». (rrm)