Da oggi il colonnello Francesco Curcio (già comandante del Corpo Forestale dello Stato in Basilicata), è il nuovo presidente del Parco della Sila, nominato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Succede a Sonia Ferrari, docente di marketing all’Unical, già presidente e poi commissario straordinario del Parco.
Cosentino, 70 anni, il col. Curcio rappresenta una scelta indovinata per la salvaguardia ambientale del Parco. «Il Parco della Sila – ha dichiarato il col. Curcio – lo conosco molto bene perché nato sulle ceneri del Parco nazionale della Calabria di cui sono stato direttore fino a quando sono stato nominato comandante del Corpo forestale della Basilicata e prima che diventasse Parco della Sila. Mi interessa – continua il neo Commissario – incontrare la professoressa Ferrari per conoscere direttamente dal lei quanto è stato finora fatto. Io mi muoverò anche nel segno della continuità per le cose fatte bene e per un miglioramento delle stesse. Uno dei principali argomenti da affrontare riguarda i rapporti con la popolazione che insiste nel territorio del Parco. Il Parco della Sila possiede una biodiversità immensa che va valorizzata e tutelata, anche nel rispetto e con la collaborazione della popolazione dei comuni del Parco».
Il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, relatore in commissione Ambiente della proposta di nomina in questione, ha commentato positivamente il provvedimento. «La nomina di ieri del dottor Francesco Curcio quale presidente del Parco nazionale della Sila pone fine a un lungo, travagliato periodo di gestione commissariale dello stesso ente, imposta dal sistema partitico e spesso caratterizzata, come avevo già detto, da evidenti criticità. Ciò premesso, ritengo – ha proseguito D’Ippolito illustrando in commissione Ambiente la proposta – che la designazione del dottor Curcio sia pienamente condivisibile alla luce del curriculum del candidato, che da commissario straordinario del Parco nazionale silano e in quanto ex comandante regionale del Corpo forestale offre ogni garanzia di competenze e capacità professionali per ben amministrare un ente importante come il Parco nazionale della Sila e per rafforzare la tutela dello straordinario patrimonio naturalistico che esso rappresenta».
«Il dottor Curcio – si legge nella nota di D’Ippolito – è laureato in Scienze forestali nel 1972, poi è diventato ispettore forestale del Corpo forestale dello Stato, svolgendo servizio a Potenza e Cosenza. Quindi ha diretto il settore regionale della Polizia forestale ed ambientale per la Calabria e dopo è stato nominato capo ufficio Amministrazione per la gestione dei beni dell’ex ASFD, incarico che contemplava pure quello di direttore dell’allora Parco nazionale della Calabria. Ancora, Curcio è stato comandante provinciale del Corpo forestale di Catanzaro e di Cosenza, nonché, poi, primo dirigente dello stesso Corpo, di cui è stato in seguito comandante per la regione Basilicata». (pa)