Il deputato del Movimento 5 Stelle, Paolo Parentela, ha auspicato che «il Parlamento e il prossimo governo non dimentichino i precari della sanità che, anche se sfruttati, hanno lavorato tanto durante l’emergenza Covid, assicurando le cure e le vaccinazioni nella lunga e dura fase della pandemia».
«Nell’ultima legge di Bilancio – ha spiegato – avevo lavorato per agevolare la stabilizzazione di questo personale, che, pur tra grosse difficoltà, ha dato prova di senso del dovere e si è sacrificato per il bene comune».
«Sarebbe imperdonabile – ha concluso Parentela – se, soprattutto in Calabria, questi lavoratori venissero abbandonati alla disoccupazione. È possibile prevedere per loro condizioni di accesso all’impiego nella sanità pubblica, attraverso norme che ne riconoscano e premino il servizio prestato in condizioni di rischio elevatissimo. In un Paese civile, lo Stato e le Regioni garantiscono i meriti e non lasciano a piedi chi si è speso per salvare vite umane». (rp)