«Una buona notizia per le nostre marinerie» ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche Agroalimentari, Gianluca Gallo, dopo l’ufficializzazione, da parte del Ministero delle Politiche Agricole, di riservare alle marinerie calabresi una quota maggiore nella pesca al tonno.
Un risultato che è stato raggiunto dopo che l’assessore Gallo, insieme al suo omologo siciliano, Edgardo Bandiera, aveva invitato il ministro Teresa Bellanova a riconsiderare gli spazi concessi ai pescatori di Calabria e Sicilia, al fine di valorizzare la Pesca costiera artigianale ed incrementare almeno la quota da assegnare sul “Sistema della quota indivisa”.
«Il confronto avviato col Ministero – ha spiegato Gallo – ha consentito di ottenere risultati importanti, racchiusi nei decreti direttoriale adottati il 26 ed il 28 Maggio. Per quanto riguarda in particolare la Calabria, in aderenza alle nostre istanze, è stato stabilito che della quota residua di circa 51 tonnellate di contingente indiviso poco meno di 20 siano riservate alle imbarcazioni iscritte negli uffici marittimi ricadenti nelle giurisdizioni di alcune Direzioni Marittime, tra le quali quella di Reggio Calabria».
Altro obiettivo raggiunto, «l’assegnazione di altre 12 tonnellate alle imbarcazioni denominate “Feluche”, riconoscendo alle stesse l’importanza da sempre rivestita nell’area dello Stretto di Messina, grazie alla loro lunga storia».
«Essere riusciti a ritagliare maggior spazio all’interno della rigida cornice fissata dall’Unione Europea in fatto di stock ittici – ha concluso l’assessore regionale – è un significativo passo in avanti a sostegno delle marinerie locali. Il nostro impegno proseguirà affinché, pur nello scenario dato, mediante bandi pubblici diventi possibile favorire l’ingresso di nuove imbarcazioni ed assicurare un ricambio che valga a vivificare il comparto ed a preservare una tradizione di pesca particolarmente selettiva e, soprattutto, ecosostenibile». (zc)