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Piano d'Ambito, prosegue il percorso partecipativo della Città Metropolitana

Piano d’Ambito, prosegue il percorso partecipativo della Città Metropolitana

La Città Metropolitana di Reggio Calabria sta discutendo con i Comuni i contenuti dell’importante documento che ridefinisce l’intero settore del ciclo integrato dei rifiuti, previsti cinque Ambiti di raccolta ottimale: Reggio, Alto e Basso Ionio e infine due sul versante tirrenico.

Il dibattito si è svolto alla presenza del sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace, del consigliere metropolitano delegato, Salvatore Fuda, del dirigente di Settore Vincenzo De Matteis e dei sindaci delle varie associazioni di Comuni delle aree omogenee del territorio (Città degli ulivi, Area dello Stretto, Area Grecanica e Locride).

Nei mesi scorsi, è stato evidenziato nel corso dei lavori, la Città metropolitana ha avviato una serie di attività propedeutiche alla redazione del Piano d’Ambito, ovvero lo strumento obbligatorio per realizzare una gestione efficace ed efficiente del servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani e che riorganizza il settore in cinque Ambiti di raccolta ottimale: Reggio, Alto e Basso Ionio e infine due sul versante tirrenico. In questa direzione, è stato anche condiviso con i Comuni, lo studio di fattibilità dello stesso Piano d’ambito redatto dal Conai che ha recepito, nel definitivo, gli input e le considerazioni emerse proprio nel confronto con il territorio.

In questo contesto, hanno spiegato a margine dei lavori il sindaco f.f. Versace e il consigliere Fuda, «era fondamentale esaminare da vicino il Piano con i comuni, al fine di condividerlo e farlo nostro prima di sottoporlo all’attenzione della Regione Calabria per la verifica di conformità al Piano regionale di gestione dei rifiuti. Con gli amministratori, inoltre, abbiamo affrontato in particolare alcuni temi di fondamentale importanza quali l’organizzazione del servizio, i costi e naturalmente tutto ciò che di utile può essere fatto per migliorarlo ulteriormente e renderlo ancora più efficace».

In linea generale, evidenziano i rappresentanti di Palazzo “Alvaro”, 1sul tema della gestione del ciclo integrato dei rifiuti, l’intera classe dirigente della Città metropolitana, fatta da sindaci, amministratori del territorio, funzionari impegnati nelle diverse istituzioni, sta dimostrando concretezza e senso di responsabilità, assumendo sulle proprie spalle l’impegno di costruire sostanzialmente da zero, un sistema finalmente virtuoso ed efficiente. Sistema che questo Ente ha ricevuto dalla Regione Calabria in condizioni deficitarie, per usare un eufemismo».

«Oggi – hanno detto – grazie ad una buona azione amministrativa che viene sviluppata dalla Città metropolitana nel solco di un dialogo costante con le comunità e le amministrazioni locali, si sta cercando di arrivare alla definizione di una programmazione puntuale delle attività e della gestione complessiva di questo delicatissimo settore».

Naturalmente, in questo contesto, sottolineano Versace e Fuda, «è fondamentale l’impegno e la collaborazione del Comuni metropolitani che devono corrispondere puntualmente quanto dovuto poiché restare indietro nei pagamenti significa penalizzare l’intero sistema. Ovviamente siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà e delle problematiche che devono fronteggiare i Comuni, ma è necessario che su questo versante l’attenzione resti altissima per garantire la piena funzionalità del sistema».

«Andiamo ,dunque – hanno concluso – avanti su questa strada, proseguendo il percorso partecipativo che abbiamo avviato e che vedrà nelle prossime settimane altri incontri territoriali per discutere del Piano d’Ambito, prima della valutazione di merito da parte della Regione e della successiva approvazione in sede di Conferenza metropolitana, con l’auspicio che quest’ultima possa operare pienamente dopo il 31 marzo, ovvero dopo la fine dello stato d’emergenza».