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Porto di Gioia, Senese (Uil) incontra Agostinelli

Porto di Gioia, Senese (Uil) incontra Agostinelli

Promuovere una tavola rotonda, a livello regionale con il coinvolgimento delle Istituzioni politiche, intorno ai temi dell’interporto di Gioia Tauro e delle reti di connessione fra i vari porti della Calabria. È la proposta avanzata dalla segretaria generale di Uil Calabria, Mariaelena Senese, nel corso dell’incontro, al Porto di Gioia Tauro, con il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli.

Nel dare il suo assenso all’iniziativa, presentata dalla segretaria generale Uil Senese, il presidente Andrea Agostinelli ha, altresì, aggiunto che, in quella sede, presenterà la bozza del Documento di pianificazione strategica di sistema (DPSS) che sarà approvato dall’Autorità portuale nelle prossime settimane.

In un’atmosfera di sinergica collaborazione, il presidente Andrea Agostinelli ha illustrato le caratteristiche infrastrutturali del porto di Gioia Tauro, primo porto di transhipment d’Italia, in costante crescita dei traffici portuali. 

Nonostante, infatti, la crisi internazionale del Mar Rosso e le possibili ripercussioni determinate dagli effetti distorsivi della direttiva europea ETS, lo scalo calabrese chiuderà l’anno con una previsione di movimentazione che toccherà i 3.900.000 teus. 

Con lo sguardo, naturalmente, all’occupazione, il porto di Gioia Tauro rappresenta il punto di riferimento di numerosi lavoratori calabresi, grazie ad un’occupazione di circa 1600 dipendenti diretti e 3000 nell’indotto. 

Nel contempo, il presidente Andrea Agostinelli ha aggiornato la neo segretaria generale della Uil, Maria Elena Senese, in merito alle riunioni in corso con i Terminalisti e le aziende portuali di Gioia Tauro per la costituzione dell’azienda portuale ex art. 17 legge 84/94, al fine di fornire manodopera in caso di picchi di lavoro, dove confluiranno i 50 iscritti all’Agenzia portuale, in scadenza il prossimo 31 dicembre, e dove potranno essere, ulteriormente, iscritti altri addetti fino ad un numero massimo di 100 unità, e per la quale vi sono ampi margini di accordo tra le parti.