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Prende corpo il rilancio della Stazione Sperimentale delle Essenze e degli Agrumi di Reggio

Prende corpo il rilancio della Stazione Sperimentale delle Essenze e degli Agrumi di Reggio

Prende corpo il rilancio della Stazione Sperimentale delle Essenze e degli Agrumi di Reggio Calabria. È quanto emerso dalla riunione del Comitato di pilotaggio della Ssea tenutasi a Palazzo San Giorgio alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà, del presidente della Camera di Commercio, Antonino Tramontana, del Rettore dell’Università Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, di Marco Poiana, del Cda della Stazione sperimentale, e dei dirigenti e tecnici del Comune e del Comitato di pilotaggio, Natina Crea, Demetrio Fortugno, Loredana Pace, Giacomo Falcone.

Preso atto dell’inizio dei lavori all’Orto botanico, avviati lo scorso mese di novembre e tuttora in corso, il primo cittadino Falcomatà, in qualità anche di sindaco metropolitano, ha salutato con favore l’avvio di quanto previsto nella convenzione siglata da Comune, Seea e Università Mediterranea.

«L’incontro è stato utile – ha detto – per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori. È certamente motivo di soddisfazione il fatto che l’impiego delle risorse del Pnrr stia andando avanti nel rispetto delle tempistiche previste. C’è un investimento di circa 7 milioni di euro su un progetto che va a recuperare, nel cuore della città, un luogo importante ma che era ormai quasi dimenticato dalla comunità».

Facendo sue le considerazioni espresse in apertura della riunione dal presidente Tramontana, che ha posto l’accento sull’opportunità di convocare l’incontro «per confrontarsi sulle attività portate avanti dai gruppi di lavoro istituiti grazie alla collaborazione istituzionale avviata», il sindaco ha richiamato la necessità di sviluppare a 360 gradi le potenzialità della struttura dell’Orto botanico e di tutte le attività previste dalla Stazione sperimentale.

«Sono importanti – ha detto Falcomatà – sia il recupero del valore storico e identitario del bene, sia la valorizzazione delle peculiarità del nostro patrimonio naturale, mantenendo lo sguardo rivolto al futuro attraverso la ricerca, l’innovazione e la didattica. La struttura deve diventare fruibile per la comunità e un punto di riferimento per la zona Sud della città. Il coinvolgimento delle istituzioni del territorio nella condivisione di un percorso comune – ha concluso il primo cittadino – rientra a pieno nell’idea di una città che cambia e si evolve senza dimenticare la sua storia».

Il rettore Zimbalatti ha parlato in proposito di «un progetto che sta finalmente prendendo corpo» nell’ambito di «un’iniziativa molto qualificante», mentre Poiana, direttore del Dipartimento di Agraria, ha illustrato alcune delle attività e dei progetti previsti nell’ambito della Stazione sperimentale sottolineando la disponibilità dell’Ateneo a collaborare per il conseguimento degli obiettivi prefissati, in particolare quelli relativi allo sviluppo di servizi rivolti alle imprese ma anche ad attività di formazione, informazione e ricerca sulle essenze e gli agrumi. (rrc)