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Presentate le "Nuove Rotte Mediterranee" di Armonie d'Arte Festival

Presentate le “Nuove Rotte Mediterranee” di Armonie d’Arte Festival

Nella Sala Oro della Cittadella Regionale, sono state presentate le Nuove Rotte Mediterranee di Armonie d’Arte Festival, giunto alla 22esima edizione e che prenderà il via il via il prossimo 22 luglio.

La kermesse, ideata e diretta da Chiara Giordano, quest’anno farà tappa anche al Parco della Scultura e della biodiversità mediterranea di Catanzaro, la Grangia di Montauro, la Certosa di Serra San Bruno, i teatri di Tropea e Soverato e i borghi di Squillace e Taverna.

«Transiti – ha spiegato Giordano – da intendersi come spostamenti forieri di sviluppo lungo cammini di terre di mare dense di positività, di incontri, di dialoghi, di opportunità. Un mood velato e sotteso ad un’azione festivaliera che continua a voler essere un attivatore di pensiero, un luogo materiale e immateriale dove arte, cultura e luoghi di valore trovano sintesi e armonia».

Transiti, infatti, è la tematica che animerà l’edizione 2022, e che fa parte del macro-tema Nuove Rotte Mediterranee. Dal 22 luglio al 17 settembre, in scena sarà la musica classica, jazz, lirica e di ricerca, danza e teatro contemporaneo, letteratura, arte e performance visiva, e con prime, esclusive, produzioni originali, con il consueto profilo nazionale ed internazionale.

«Dopo 2 anni di molte e diverse criticità – ha dichiarato Giordano – cui comunque il Festival nonostante tutto non si è fermato, e soprattutto ringraziando tutti coloro che a vario titolo hanno compreso e partecipato a consentire questa necessaria resilienza evitando il peggio, oggi si sta lavorando a chiudere una pagina complessa del recente passato, e poter così girare l’angolo guardando al futuro con nuova fiducia e con vecchi e nuovi partner, pubblici e privati».

«Crediamo – ha aggiunto – che attraverso anche una ristrutturazione sostanziale della Fondazione Armonie d’Arte, con una più intensa attività di networking, nonchè con l’attenzione alle nuove dinamiche socio culturali e socio economiche del mercato di settore e di quello generale, in un quadro locale ma anche nazionale ed internazionale, sarà possibile alimentare la sostenibilità e consentire di mantenere una qualità alta del Festival».

Tra gli appuntamenti più importanti, spicca l’apertura del Festival, il 22 luglio, con una produzione di Armonie d’Arte, in prima assoluta, di parola e musica, un melologo inedito di Silvo Perrella, musiche originali di Vincenzo Palermo, con la voce recitante di Toni Servillo, e la partecipazione di Alfio Antico con le sue tammorre, per un lavoro ispirato dalla figura alta, controversa ma fascinosa, di Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero, ricordato per la “sua” eccezionale Cappella con il Cristo velato a Napoli, e certamente simbolo di pensiero libero, laterale, non omologato, non di propaganda, assetato di innovazione.

Segue il 23 luglio una delle figure gigantesche del jazz, Charles Lloyd, in quartetto con la partecipazione di Bill Frisell. Quindi il 28 luglio Paolo Fresu con il nuovo progetto legato al documentario di Ferdinando Vicentini Orgnani per la ricorrenza dei 100 anni di Lawrence Ferlinghetti, focalizzando tematiche, valori e dinamiche che rendono l’esperienza del mondo perduto della Beat generation estremamente attuale e che ha portato a galla le contraddizioni della globalizzazione attuale; e il 29 luglio, per chiudere, attenzione al jazz di matrice calabrese con Francesco Scaramuzzino in duo con il siciliano oggi newyorkese Francesco Cafiso, straordinario ex enfant prodige con un’esperienza internazionale nei contesti di più alto rango.

La musica classica e lirica vedrà sul palcoscenico di Armonie d’Arte l’11 agosto uno dei quartetti più eleganti e apprezzati al mondo, il Quartetto di Cremona; poi il 13 agosto Vittorio Grigolo, tenore dalla verve appassionata che ha affascinato platee internazionali e da ultimo protagonista di una strepitosa Tosca all’Opera di Roma; e ancora il 17 agosto un’icona del violinismo internazionale quale Victoria Mullova, a cui segue il 22 agosto Giuseppe Gibboni, ultimo vincitore del prestigioso Premio Paganini, e il 29 agosto, nella compagine da camera, Wiener Philharmoniker. Trovano spazio in lineup altresì progetti particolari e raffinati di artisti in grado di attrarre pubblici molto trasversali, come Alice canta Battiato il 18 agosto, Vasco Brondi in un esplosivo “Va dove ti porta il cuore” il 9 agosto, ed Eduardo De Crescenzo con un lavoro tutto dedicato alla canzone napoletana classica anche per la sua matrice comune con la musica lirica settecentesca il 19 e il 21 agosto.

Per la danza lavori in prima assoluta, o ripensati per gli spazi del Festival, grazie alla presenza di Ater ( date in definizione ) e di Spellbound, sempre una certezza assoluta di qualità e profilo internazionale, oltre al “Turning_Orlando’s version” dell’eclettico e fecondo Alessandro Sciarrone, Leone d’Oro alla carriera 2019 per la Biennale Danza, il 26 agosto; e più giovani compagnie come la calabrese Createdanza, già però con bel curriculum ed esperienze nazionali.

La presenza di Romeo Castellucci con il suo “Terzo Reich” e Chiara Guidi, con date settembrine in definizione, sottolineano la vocazione del Festival anche per quel che riguarda il più interessante dibattito teatrale contemporaneo; mentre, il 9 settembre, con la raffinatissima Cappella neapolitana diretta da Toni Florio, in una chicca che è il primo Intermezzo musicale della storia, il Festival manifesta la propria convinta attenzione per la ricerca e per quella musica antica come presupposto ineludibile di tutto quanto a seguire. In programma anche residenze artistiche e in particolare quella dell’artista visiva Maria Luigia Gioffrè che esiterà il 24 agosto con una prova aperta al Teatro comunale di Soverato. Non mancheranno attività collaterali e sezioni speciali tra cui: le “visite bizzarre” ai luoghi Festival con passeggiate guidate da esperti di storia, paesaggio, archeologia, arte contemporanea, ed animate da interventi attoriali, musicali o coreutici a tema, le “Mediterranean conversation“ su temi globali sensibili legati anche al Mare Nostrum con autorevoli esperti di settore, ed infine ad “Armonie d’arte for young”, visite guidate per bambini e ragazzi, in forma di giochi di gruppo; Borgia Borgo Espanso come laboratorio di sperimentazione e formazione.

Inoltre Armonie d’Arte Festival collabora con l’Associazione italiana Persone Douwn coinvolgendo varie unità nel proprio staff, ed ha avviato le procedure per il riconoscimento di qualità certificazione ufficiale EcoEvents per eventi ecosostenibili garantita dalla partnership tra Ambiente e Salute e Legambiente Nazionale.

Emozionante l’intervento di Toni Servillo che è voluto intervenire live in video: “La Calabria è una regione che amo molto, ingiustamente dimenticata. Quando mi è stato proposto questo lavoro sono esploso di gioia. Creeremo qualcosa di straordinario per Armonie d’Arte e sarà il risultato di un lavoro profondo e accurato, perfezionato in loco con il mio arrivo già qualche giorno prima.”

È intervenuto l’assessore al Turismo della Regione Calabria, Fausto Orsomarso, perché il Festival è finanziato dall’Ente regionale in quanto rientrante nel progetto Calabria Straordinaria: «Siamo entusiasti – ha evidenziato –. Eventi come Armonie d’Arte meritano di essere valorizzati perché impreziosiscono la nostra Terra. Questa è una Calabria che in passato ha fatto tante cose, anche belle, ma spesso confuse. Basta finanziare attività senza senso. I frutti del nostro operato si stanno già vedendo. Questa estate le strutture sono tutte sold out. È il momento della Calabria e non vogliamo e non possiamo perdere questa opportunità».

«Abbiamo fatto un grande sforzo in questi mesi – ha dichiarato il direttore generale del Dipartimento Turismo, Antonella Cauteruccio – per far capire cosa intendiamo per grandi eventi: appuntamenti che provocano interesse da fuori regione e suscitano grande attenzione per i nostri luoghi e Armonie d’Arte risponde in pieno a queste peculiarità».

Significativa la testimonianza di Elisabeth Sacco, sindaco di Borgia: «Il mio Comune è cresciuto molto grazie al Festival che ci ha consentito di farci conoscere al resto d’Italia e all’estero e di allargare, quindi, i nostri orizzonti. Dobbiamo combattere, però, contro i territorialismi e puntare sulle sinergie. Ed è quello che sta facendo Chiara Giordano».

Il neo sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita ha inviato un messaggio con il quale ha sottolineato «il lustro del cartellone proposto da Armonie d’Arte e la visibilità che il Festival dà al territorio. Importante lo spirito di collaborazione che auspico per il presente e il futuro».

Presenti anche il sindaco di Montauro, Giancarlo Cerullo; il sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari e l’assessore alla Cultura di Soverato, Emanuele Amoruso, a testimonianza della grande rete che Chiara Giordano sta tessendo sul territorio. (rcz)