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Presentato a Cosenza il libro di Sergio Filippo “Tocchi di colore sulla tela della vita”

di FRANCO BARTUCCI – “Tocchi di colore sulla tela della vita”, uno stimolo verso la conquista della Pace – Folla delle grandi occasioni a Cosenza nella sala convegni dell’Ordine provinciale dei Medici per partecipare alla manifestazione culturale di presentazione del libro “Tocchi di colore sulla tela della vita” di Sergio Filippo, pubblicato da Apollo edizioni, con una prefazione di Pino Barbarossa, medico-giornalista.

Lo stesso autore, noto come medico angiologo, apprezzato e stimato nel cosentino e non solo, avendo tra l’altro insegnato come docente a contratto presso le scuole di specializzazione in “Chimica generale” e “Chirurgia vascolare” presso l’Università di Medicina e Chirurgia della “Magna Grecia” di Catanzaro, ha inteso cimentarsi nella pubblicazione di questo libro spinto dal desiderio di comunicare, al di là della sua esperienza e conoscenza professionale, le positività della vita e la bellezza della natura e dell’ambiente, di fronte alla bruttezza e ai drammi causati dalle guerre che recano sofferenze e drammi, come dall’egoismo umano.

«Filippo – scrive nella prefazione Pino Barbarossa, medico suo collega ed amico – coglie nella natura disegni “straordinari” di chi ne ha tessuto la trama a mo di capolavoro. Spinto da questo stupore scrive, lasciandosi, non di rado, ispirare dal mare, il fluttuar delle cui onde diviene simulacro dello scorrere del tempo, pur tra gli inevitabili marosi, per raccontare ciò che rappresenta il mare».

I marosi che portano distruzione e anche morte come l’attacco alle Twin Towers di New York dell’11 settembre 2001 e come i naufragi che accadono nel nostro Mediterraneo ai nostri giorni e nel nostro tempo che vedono centinaia di migranti soccombere perdendo con la vita quella speranza di libertà e benessere sociale sognato e sperato come semplice essere umano di questo mondo.

Poi c’è l’assurdità dell’attacco all’Ucraina quel 24 febbraio 2022, da parte della Russia, o meglio di Putin e suoi adepti, sia civili politici che militari, che a giustificazione di un’operazione militare speciale sta creando un numero non quantificabile di morti tra civili e soldati di entrambe le parti con crimini di guerra già proclamati. Tra le cose brutte c’è poi un accenno a Hiroshima del 1945 con la minaccia oggi della bomba atomica; nonché a quell’8 settembre 2021 con l’avvento dei talebani e l’oppressione sulle donne afgane simbolo di grandezza; per ultimo il terremoto verificatosi in Siria e Turchia con oltre 40 mila morti. C’è poi la sofferenza personale della perdita del proprio padre per il Covid 19 in un momento pandemico nazionale in cui era impedito negli ospedali ai familiari di assistere e vedere i propri cari.

Di fronte a tutto ciò c’è l’uomo con le sue malefatte ed azioni violente egoistiche, siano esse espresse in forme personali o politiche, rivestite queste ultime con le vesti dell’inganno e delle menzogne; ma anche la natura che mostra la sua bellezza come in un tramonto incantato o con l’apparire dell’arcobaleno in un cielo turbolente e aperto, quale simbolo di pace ed amore in un legame stretto tra il Dio Creatore e l’uomo stesso. Ogni pensiero ha un suo titolo di sintesi che messi insieme formano il mosaico positivo della vita che vale affrontare e vivere pur di fronte al male e alle guerre che vanno ripudiate e respinte figlie del dio malefico, avendo l’uomo la sua missione da compiere e cioè quello di costruire un mondo di pace e di non tradire il patto dell’alleanza. Pensieri e titoli che dicono tanto: i sogni magia della vita, la vita come una vela, vivere la vita è come navigare tra le onde, curare se stessi, sogno e realtà, empatia, reciprocità, armonia cosmica, felicità, unicità, il colore dei sogni, sopra le nuvole il sole, aspettando l’alba, il valore dei sogni, abbandonarsi ai sogni, potenza di un sorriso, armonia del mare. Tra i tanti a conclusione scegliamo proprio quest’ultimo valore che leggiamo nel libro del medico Sergio Filippo per capire ciò che siamo e ci attende: «Sedersi sulla spiaggia, essere accarezzati dai raggi del sole, ascoltare la melodia del mare, perdersi con lo sguardo in infiniti orizzonti e ritrovare in questa cosmica armonia lo spartito dell’animo». Quanto vorremmo che con questa armonia conquistata altri cuori chiusi all’amore verso se stessi e verso il prossimo, anche loro facessero cadere la corazza dell’egoismo che porta alla violenza per far parte della famiglia dedita alla pace e all’amore tra gli esseri umani, segno dell’armonia vissuta. (fb)