È il complesso scolastico S. Francesco di Crotone il primo cantiere del progetto Antica Kroton. È quanto è emerso dalla conferenza stampa sullo stato dell’arte del progetto, a cui hanno partecipato il sindaco Vincenzo Voce, l’assessore alla Cultura Rachele Via e il dirigente dell’Unità Speciale Antica Kroton Antonio Senatore.
Il complesso scolastico di S. Francesco, infatti, grazie ad un progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione, sarà destinato ad una serie di usi necessari alla conservazione, restauro e catalogazione dei rinvenimenti archeologici provenienti dalle programmate attività di scavo. La struttura scolastica “San Francesco” viene inoltre identificata quale luogo da dedicare alla promozione e creazione di nuove imprese culturali, assegnandole la funzione di vero e proprio centro di animazione e di conoscenza dell’impresa culturale e di impulso allo sviluppo dell’industria creativa.
«L’amministrazione – è stato evidenziato – da subito ha inteso questo finanziamento non solo come uno strumento per valorizzare la propria storia e riscoprire le valenza scientifiche archeologiche custodite sotto la nostra città ma anche come una grande opportunità di sviluppo economico per il territorio».
«Per questo è stato deciso di istituire una unità operativa ad hoc, con la scelta di una figura di alto profilo, che governasse questo progetto non solo con il compito di portare a termine la realizzazione degli interventi approvati nel progetto Antica Kroton ma anche la capacità di dare corpo alla visione di insieme del progetto stesso che come amministrazione abbiamo impresso.. Progetto destinato ad incidere profondamente nello sviluppo della città», ha detto il sindaco Voce
Il futuro della città di Crotone dipende dalla ricerca di una nuova identità urbana fondata prevalentemente sulla capacità di sviluppo ed interconnessione nel campo del turismo, della cultura, riprendendo una antica tradizione in nuovo e rigenerato rapporto con il mare. Uno dei punti centrali dovrà essere il riutilizzo dell’area portuale come porta sul mare, come ha detto l’assessore Via.
«Una vera e propria innovazione attraverso la messa a sistema delle aree urbane, vedi area castello e camminamenti delle mura, con l’area del porto (in particolare modo area Sensi) e con la realizzazione di un importante “contenitore culturale” sul modello della città di Bilbao, un museo archeologico di grande impatto architettonico che si propone come grande attrattore della Magna Grecia», ha detto l’assessore Via
Il continuo lavoro, dunque, ha portato alla sottoscrizione delle Convenzioni e all’approvazione delle schede operative definite.
Queste ultime, insieme a tutta la documentazione prodotta su Antica Kroton, sono pubblicate e rese disponibili su una apposita area tematica del sito istituzionale dell’Ente.
Il dott. Senatore ha illustrato il progetto nel suo complesso che abbraccia una vasta area che va dal centro città a Capo Colonna.
Un percorso che comprende, tra l’altro, la riscoperta del quartiere centrale, la connessione delle tre partizioni urbanistiche greche, la rete di servizi e di accoglienza e il recupero della cittadella fortificata, il collegamento di Capo Colonna con la città. (rkr)