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Daniela Rabia

AFRICO – Una riflessione di Daniela Rabia su Gente in Aspromonte

La giornalista e scrittrice Daniela Rabia offre un suo contributo di riflessioni sull’evento “Gente in Aspromonte”.

«Africo – scrive la Rabia – è cuore pulsante della Calabria. Uno dei suoi tanti cuori. Ma Africo è un cuore scaldato dal sole che brucia ogni giorno, illuminato da una voglia di riscatto da un’immagine cupa, trascinatasi stancamente nel tempo, che non rispecchia più la realtà di oggi. Africo è prima di tutto nella voce di Gioacchino Criaco che ha dato l’input per far radunare nella fitta natura aspromontana intellettuali, giornalisti, scrittori, registi, poeti per raccontare una Calabria diversa. Le cose sono in sé ma ancor più nel racconto che se ne fa. Le cose cambiano se iniziamo a narrarle diversamente, magari con quella dose d’amore che per anni abbiamo fatto mancare a questa terra. E siamo noi Calabresi  che dobbiamo rientrare in possesso della narrazione dei nostri luoghi perché il territorio parla in maniera particolare ai suoi figli e loro hanno il dovere morale di ascoltarlo e rispondere attraverso la giusta sensibilità, le giuste parole».

«“Prima non avevo le parole per raccontare”- ha affermato Gioacchino al nono appuntamento di Liber@Estate – “poi dopo anni in questi luoghi le felci hanno iniziato a parlare, e gli alberi, e alla fine dopo dieci anni anche le querce e ho trovato le parole”. Le parole – dice la Rabia – ce le presta dunque  la natura, il contesto e noi scrittori più o meno letti, più o meno grandi, più o meno conosciuti, le restituiamo nelle nostre storie. Storie di vita, di vite che s’intrecciano, quelle che “il vento non distrugge, ma sposta soltanto da un posto all’altro”come scrive in apertura alla sua Maligredi Criaco. C’è un vento di ritorno oggi, un vento nuovo che fa ritornare alcune vite, c’è una due/ tre giorni ad Africo che sembra dilatare il tempo e lo spazio, accorciando le distanze. C’è un luogo reale e vero che si sta trasfondendo in un luogo letterario per recuperare dalla letteratura quella magia  che alcuni gli hanno tolto. Ma noi siamo altri uomini, animati da altro spirito e nuova linfa, determinati a diventare oggi artefici del nostro destino e certamente di un racconto diverso del nostro cammino». (rrm)

Nella foto di copertina, la giornalista e scrittrice Daniela Rabia