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Rhegium Comics

REGGIO – Al Castello Aragonese il Reghium Comics

Al Castello Aragonese di Reggio Calabria, dal 25 al 25 giugno, è in programma il Rhegium/Comics, nell’ambito del progetto Mediterranean Wellness – Tra Storia e Leggenda, promosso dalla TxT Società Cooperativa Sociale, afferente al Sistema Acu- “Azione Cristiana Umanitaria”, fondata dal missionario cristiano Gilberto Perri.

L’evento rappresenterà il connubio tra Storia, Fumetti, Cartoons e molto altro ancora, in un susseguirsi di attività ludico-sportivo-ricreative e mostre, che consentiranno ai visitatori di affrontare un fantastico viaggio in questo mondo, che da sempre ci affascina sin da bambini, nonché, ricco di riferimenti storico-culturali per avvicinare i più giovani alla realtà calabrese.

Tante le attività in programma: Mostra d’arte e scenografiche di Abiti d’Epoca; Pirati del Mediterraneo, la Foresta dei Giganti (tratta dall’anime giapponese Attack on Titan), e tanto altro; Area Disegnatori e fumettisti; Area Games, videogames; Area Softair; Escape Room; Area medievale: rievocazioni storiche, lezioni di scherma medievale e tiro con l’arco;

Ad arricchire la manifestazione, la mostra Emozioni a colori di Alberta Dito, nell’ambito della rassegna Rhegium/Comics.

Maria Daniela Maisano, direttore della storica istituzione di Alta Formazione Artistica, presieduta da Francesca Maria Morabito, ha affermato che «L’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria si fregia di essere presente nella rassegna con una delle sue migliori allieve».

Lo storico e critico d’arte Pasquale Lettieri descrive la traiettoria espressiva dell’artista con tali parole: «Quando si entra nel mondo di Alberta, si entra sicuri della propria soggettività, della propria immagine e si esce rapiti da una metafisica indicibile e misteriosa. Insomma, il gioco illusionistico della pittura ci colpisce come anacronistica vitalità che nasce dal luogo dell’evento e si dissemina nell’arditezza delle creazioni, che è fatta da una pluralità di linguaggi e per questo ci appartiene in tutta la sua freschezza fenomenica, ma anche in tutta la sua evocazione mnemonica…». (rrc)