18 dicembre 2018 – Oggi pomeriggio a Reggio, alle 15.30, presso il Planetario Pythagoras, il seminario di studi e laboratori Da Angelo Secchi alla spettroscopia moderna: un viaggio dalle stelle al nano-mondo.
L’evento è stato organizzato dalla Società Astronomica Italiana d’intesa con la Città Metropolitana di Reggio e il Planetarium Pythagoras in occasione delle celebrazioni nazionali per il bicentenario della nascita di Padre Angelo Secchi.
L’obiettivo di questa iniziativa, che terminerà mercoledì 19 dicembre, è quello di mettere in rilievo la portata dell’opera di Secchi e la sua eredità scientifica in diversi campi della ricerca.
È stato l’ultimo di una serie di gesuiti scienziati che si formarono e operarono al Collegio Romano; si è occupato di tantissime discipline: ha studiato le stelle e ne ha proposto la prima classificazione, ha studiato il Sole, le eclissi e si è interessato di meteorologia, istituendo il primo servizio meteorologico italiano.
Padre Secchi viene, infatti, considerato il fondatore dell’astrofisica stellare: rivoluzionò gli studi astronomici introducendo un uso massiccio degli strumenti tipici della fisica nello studio dell’astronomia. Le sue ricerche d’avanguardia e i suoi contributi alla divulgazione della scienza ne fanno uno scienziato estremamente moderno, il rappresentante di una tradizione scientifica che ancora oggi è viva nel campo della ricerca astrofisica, in Italia e nel mondo.
Si comincia domani, dopo l’apertura dei lavori e dei saluti istituzionali, con il primo seminario L’astronomia ai tempi di Angelo Secchi a cura di Fabrizio Bonoli, a cui seguirà il seminario Sui passi di un gesuita scienziato: un viaggio di Angelo Secchi in Calabria di Ileana Chinnici. Alle 18.00 l’incontro Da Angelo Secchi a oggi: com’è cambiata la nostra visione dell’universo con Giuseppe Cutispoto.
Mercoledì 19 dicembre, si parte alle alle 9.00 con il seminario La luce che esplora l’universo visibile: le polveri interstellari con Maria Antonia Iatì, a cui seguirà l’incontro L’origine della vita: dall’inorganico all’organico con Franz Saija. Alle 11.30 l’incontro Il tocco leggero della luce: le pinzette ottiche e il Nobel per la Fisica 2018 con Onofrio M. Maragò, a cui seguirà l’incontro Una luce sul passato: la spettroscopia incontra l’arte: relazione e laboratorio con Rosa C. Ponterio.
Alle 17.00, La spettroscopia nei percorsi per le competenze trasversali: relazione e laboratorio con Adriana Basile, a cui seguirà l’incontro La radioattività naturale e artificiale in matrici ambientali e alimentari: tecniche diagnostiche ed evidenze sperimentali. (rrc)