;
Al via il nuovo anno sociale dell'Associazione Le Muse

REGGIO – Al via il nuovo anno sociale dell’Associazione Le Muse

Ha preso il via il nuovo anno sociale dell’Associazione Culturale Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere di Reggio Calabria, all’insegna della ripartenza e della condivisione.

Nel corso dell’inaugurazione del nuovo anno, avvenuto nelle terrazze dell’Oasi di Pentimele – alla presenza dei soci del sodalizio – è stato presentato il palinsesto che accompagnerà il pubblico reggino tutte le domeniche da novembre fino al prossimo giugno.

«Per questo primo momento inaugurale–  ha ribadito Giuseppe Livoti in qualità di presidente – non abbiamo potuto aprirci alla città come  abbiamo da sempre fatto, proprio a causa del periodo storico che stiamo vivendo, quindi si è pensato ad una cerimonia –riservata- aspettando ed augurandoci tempi migliori, poiché il senso dell’accoglienza da sempre per noi è stata una grande prerogativa». 

La cerimonia si è aperta con l’annuncio ed un collegamento in diretta con il Premio Muse 2022, ovvero la nota conduttrice televisiva nonché architetto di interni Paola Marella, che sarà presente a Reggio Calabria, per la premiazione nel prossimo mese di dicembre.

Livoti, nell’annunciarlo, ha ricordato ai presenti come  Paola Marella dal 2007 intraprende la carriera televisiva in parallelo a quella professionale come architetto, dal 2011 collabora con Luoghi di Relazione e tiene corsi per la formazione della figura professionale dell’Home Stager.

«Dunque una scelta importante – ha dichiarato il presidente Livoti durante il collegamento in diretta – poiché i Premi Muse si soffermano da anni su personalità che hanno rinnovato o continuano a rinnovare i vari linguaggi delle arti, della comunicazione e della società odierna come lo hanno dimostratoo nel tempo le onorificenze a Alda D’Eusanio, Rosanna Cancellieri, Roberto Bilotti, Regina Shrecker o ancora Marinetta Saglio, Vivien Hewitt e tanti altri».

Altro Premio Muse 2022 sarà dato al mondo dell’imprenditoria, a Giovanni Amato e Loris Cherubini, volti noti per avere promosso a livello nazionale la digitalizzazione dei beni architettonici tramite vari settori di sviluppo. Livoti si è soffermato, inoltre, sul senso dell’appartenenza, senso di inclusione e percezione del valore di ognuno nella società poiché, come ha approfondito la vice presidente Orsola Latella, l’appartenenza è bisogno fondamentale dell’essere umano ed occore così identificarsi per poter avvertire il senso del –noi-.

Nuovo ed inedito il Premio Muse Sezione Calabria che verrà consegnato il 5 dicembre a Mariella Grande – direttore del Conservatorio “Francesco Cilea” ed a Lillo Chilà – direttore della rassegna nazionale Catona Teatro. 

Come in tutte le cerimonie di inaugurazione importante la presenza di altri club con cui “Le Muse” nel loro percorso hanno tracciato collaborazioni virtuose come la fondatrice dell’Adisco Calabria Franca Arena Tuccio, la presidente della Fidapa di Rc Monica Falcomatà, la presidente della Fidapa di Villa San Giovanni, Rosaria Ussia, la Specialist Distrettuale del Lions di Roccella Jonica, Angela Maria Pia Guarnieri, l’arch. Giacomo Chirico, il presidente Incipit Pasquale Muià.

Per la Chiesa reggina la presenza di Don Nuccio Cannizzaro, parroco degli artisti e della parrocchia di San Giorgio al Corso il quale si è soffermato sul senso della vita che va vissuta tramite le conoscenze, la cultura ed il senso del bello, tematiche queste che “Le Muse” nel tempo hanno saputo costruire nel tessuto umano e sociale della città di Reggio Calabria. (rrc)