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Camcom Reggio

REGGIO – Blockchain, la catena che dà valore all’innovazione

Alla Camera di Commercio di Reggio Calabria, nel corso della XV edizione del Forum Europeo “Manfredo Golfieri”, si è parlato della Blockchain, una tecnologia abilitanti del Piano Impresa 4.0 che sta assumendo, velocemente, un ruolo predominante nei processi di innovazione delle imprese, delle organizzazioni e della Pubblica Amministrazione del nostro Paese.

La blockchain è una tecnologia che permette di registrare informazioni in maniera distribuita, immutabile, organizzata cronologicamente e sicura grazie alla crittografia, ed è sempre stata associata al ristretto settore delle criptovalute e dei bitcoin grazie alle sue principali proprietà come decentralizzazione, tracciabilità, trasparenza dei trasferimenti, immutabilità dei dati e programmabilità dei trasferimenti.

In realtà, il registro distribuito riveste un ruolo cruciale nel processo di innovazione digitale delle imprese di tutti quei settori che devono affrontare il tema della sicurezza delle transazioni e l’univocità dei dati scambiati, delle organizzazioni e delle Pubbliche Amministrazioni del nostro Paese.

«Come ogni anno attraverso il Forum – ha dichiarato Antonino Tramontana, presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria – rinnoviamo un percorso ormai consolidato di crescita partecipata e condivisa tra una pluralità di soggetti su tematiche di stringente attualità e legate al mondo dell’innovazione ed alle opportunità di sviluppo socio-economico offerte dalle tecnologie I4.0». 

«Il Forum sulla Blockchain – ha aggiunto Natina Crea, segretario generale dell’Ente camerale e Direttore dell’Azienda speciale IN.FORM.A. – si è connotato non come un momento convegnistico ma come occasione di conoscenza, di approfondimento, di verifica delle esperienze che altre realtà nazionali e anche estere hanno maturato sulla tematica oggetto del dibattito. Ancora una volta la Camera di commercio, anche grazie all’Azienda IN.FORM.A., ha svolto un ruolo di promotore di un’importante occasione di incontro e confronto tra attori nazionali e internazionali e i rappresentanti del territorio».

In Italia, il Ministero per lo Sviluppo Economico ha selezionato una Task Force di esperti a cui è stato richiesto di formulare proposte di policy nazionali per favorire lo sviluppo del settore dei Registri distribuiti e della Blockchain in Italia. Di come la trasformazione digitale rappresenti un vero e proprio cambiamento di senso che impatta sulla società, sull’economia, sulle persone, è stato il filo conduttore dell’intervento di Stefano Epifani, docente e presidente del Digital Transformation Institute.

Anche l’Unione Europea, in questi ultimi anni, ha messo in campo una serie di iniziative, di cui una delle più importanti è rappresentata dalla European Blockchain Service Infrastructure (EBSI), che si pone l’obiettivo di realizzare servizi pubblici a livello europeo basati sulle tecnologie blockchain, caratterizzati da elevati livelli di sicurezza e privacy.

Lo stato dell’arte è stato presentato da Andrew Rippon, consulente della Commissione Europea.

La seconda sessione in programma ha aperto un dibattito critico e multidisciplinare che ha coinvolto alcuni dei massimi esperti della materia sulle esperienze già in atto e sui tantissimi campi di applicazione. 

Di potenzialità offerte da soluzioni blockchain a garanzia dell’identità digitale, della conservazione e circolazione dei dati, ha trattato l’intervento del prof. Gianluca Lax dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. 

L’avv. Francesco Rampone, presidente dell’Associazione Blockchain Italia, ha delineato il percorso dell’economia dal dono alle criptovalute, focalizzando il suo intervento sulle caratteristiche dei mezzi di scambio elettronici.

Si è parlato di stato dell’arte dell’uso di una blockchain pubblica per la tracciabilità nel settore agroalimentare con Massimo Romano, dell’Associazione Blockchain Italia.

Imprese (EthosLab srl con Salvatore Fregola), Professionisti (il Digital Architect Stefano Gatti) e Pubblica Amministrazione (con Domenico Racanelli di InfoCamere ScpA, la Società di servizi digitali delle Camere di commercio) hanno testimoniano l’effettiva praticabilità tecnologica ed economica di modelli basati su registri condivisi e blockchain. 

Le conclusioni del Forum sono state affidate a Giuseppe Salonia, Responsabile del Servizio innovazione e proprietà industriale di Unioncamere, che ha parlato delle potenzialità della blockchain per un ulteriore sviluppo delle competenze specifiche del sistema camerale, ma sottolineando anche gli aspetti critici.

La quindicesima edizione del Forum – che anche quest’anno ha ottenuto il patrocinio del Ministero per lo Sviluppo Economico, di  Unioncamere nazionale e della Regione Calabria – è stato realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Reggio Calabria e rientra nelle attività del PID Punto Impresa Digitale della Camera di commercio di Reggio Calabria, nodo della rete nazionale delle strutture dedicate alla diffusione della cultura e della pratica digitale presso le imprese di tutti i settori economici, per aiutarle ad acquisire maggiore consapevolezza sulle possibili soluzioni offerte dal digitale e sui loro benefici. (rrc)