A scuola un simposio sulle soft skill e sul benessere. Incontro altamente innovativo e coinvolgente quello che si è tenuto ieri nell’Aula Magna del Liceo Classico “Tommaso Campanella”: Michelangelo Marino, Cho (Chief happiness officer) ed esperto in risorse umane, ha portato a scuola il suo team “Io Cambio Rotta” per presentare un percorso orientato sui pilastri, codificati scientificamente, dello star bene.
Obiettivo del simposio è stato quello di permettere agli studenti di sviluppare un pensiero positivo, utile non solo per l’orientamento lavorativo e professionale, ma anche nell’instaurazione di relazioni sociali e umane solidali.
La felicità può essere appresa? Si può imparare a essere felici? Queste le domande poste e alle quali trovare una risposta affermativa. Si è parlato di felicità come diritto, ma anche nei termini di una competenza che va allenata. La capacità di ascolto e comunicazione, il lavoro di squadra, la flessibilità e la leadership diventano dunque essenziali per la costruzione di sé.
Filo conduttore del simposio sono state le soft skill, sempre più utili e richieste sia nel mondo del lavoro, ma soprattutto per un’esistenza di valore all’insegna della sostenibilità. Queste competenze trasversali sono legate, tra le altre, all’intelligenza emotiva, alla consapevolezza di sé e alle abilità naturali che ciascuno di noi possiede. Sono risorse intangibili, ma oggi contano in maniera determinante per la costruzione del futuro professionale delle nuove generazioni. Attraverso metodologie e approcci attivi, quali ad esempio Lego serious play, i ragazzi hanno sperimentato concretamente l’importanza e il valore aggiunto che le soft skill possono offrire al loro bagaglio formativo.
L’iniziativa si inserisce in un’ottica di innovazione del curriculo del Liceo, che ha già previsto nell’insegnamento della Filosofia queste competenze trasversali che trovano riscontro in importanti framework della Commissione Europea come il LifeComp. Empatia, ascolto attivo, problem solving, comunicazione non violenta, gestione del tempo, decision making, intelligenza collettiva sono, dunque, caratteristiche personali che gli studenti debbono iniziare a identificare già nei loro percorsi di istruzione e coltivare per tutto l’arco della vita. (rrc)