«E’ importare ricordare una figura centrale della storia della Repubblica italiana come quella del giudice Paolo Borsellino, soprattutto in un luogo come un carcere, come anche degli altri grandi servitori dello Stato che con lui hanno perso la vita nel tragico attentato di Via D’Amelio a Palermo. Questa giornata la vivo con maggiore emozione, diversa, anche alla luce della discussione politica nazionale. Ascoltare alcune dichiarazioni di ministri del nostro Governo che delegittimano i giudici Falcone e Borsellino, e il loro lavoro, con la modifica di una legge che punisce maggiormente tutti gli apparati mafiosi, mi fa riflettere profondamente».
Così il sindaco metropolitano facente funzioni di Reggio Calabria, Carmelo Versace, intervenendo oggi al carcere di Reggio Calabria, plesso di San Pietro, alla piantumazione di un albero di ulivo, in ricordo del giudice Paolo Borsellino, a 31 anni dalla sua morte insieme agli agenti di scorta.
«Il solo pensiero di poter modificare quel testo normativo, magari favorendo indirettamente i sistemi criminali – aggiunge – mi fa vivere questa giornata di ricordo e memoria in maniera convulsa. Da rappresentante delle istituzioni – conclude Versace – mi auguro che la presenza della premier Giorgia Meloni, oggi a Palermo possa definitivamente chiudere queste polemiche e dare una svolta al sistema giudiziario, ma dove serve, per garantire alle forze dell’ordine tutto quello che necessita».
La cerimonia di piantumazione dell’albero di ulivo, donato dall’azienda Calabria Verde, è stata promossa dalla direzione degli Istituti penitenziari di Reggio Calabria, diretti da Giuseppe Carrà e dall’associazione Biesse, presieduta da Bruna Siviglia. Presente l’Arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, Fortunato Morrone che ha benedetto una targa ricordo del giudice Paolo Borsellino. Hanno preso parte, inoltre, tutte le autorità civili e militari, tra cui il capo della Procura della Repubblica, Giovanni Bombardieri. (rrc)