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REGGIO CALABRIA - Conclusa la seconda edizione di Una passerella per Grace

REGGIO CALABRIA – Conclusa la seconda edizione di Una passerella per Grace

All’Auditorium “Gianni Versace” del Cedir di Reggio Calabria è andato in scena l’orgoglio di 11 donne reggine. Francesca, Gioconda, Angela, Graziella, Mariagrazia, Mariella, Patrizia, Angela, Lisetta, Maria e Sonia. Sono loro le protagoniste della II edizione di “Una passerella per Grace” che, accompagnate da modelle professioniste, hanno sfilato in passerella lanciando un potente promemoria di forza e resilienza di chi affronta ogni giorno la malattia.

L’iniziativa benefica è stata organizzata dall’associazione Grace in collaborazione con l’associazione Artemide. Ad alzare il sipario l’esposizione artistica a cura di artisti reggini che con le loro opere d’arte hanno accolto gli ospiti ed accompagnati in una serata memorabile che ha celebrato la forza e la femminilità delle donne che hanno affrontato o stanno affrontando un percorso di cura dopo la diagnosi di tumore.

Donne che condividono da tempo un contesto clinico, fatto di diagnosi, di attese e di terapie. Donne che vivono paure e speranze. Donne che condividono lo stesso sentimento verso la vita quando questa passa attraverso l’esperienza della malattia: il profumo sublime dell’esserci e la conseguente fame di bellezza. Ed erano bellissime in passerella – uno staff competente si è occupato di loro per valorizzare la loro naturale ed intatta bellezza – hanno tirato fuori l’orgoglio di essere donne con una luce che ha illuminato il cuore dei presenti come ha sottolineato Lidia Papisca, presidente dell’associazione Grace visibilmente emozionata e cuore pulsante dell’iniziativa.

Ogni donna è stata valorizzata ed esaltata attraverso abiti, gioielli e accessori, sottolineando la propria unicità e bellezza intrinseca grazie alla partecipazione di sponsor che hanno sposato la mission dell’iniziativa.
In passerella anche una chicca della nuova Grace Collection, cappellini realizzati a mano artigianalmente e firmati Mona Lisa for Grace: «Non abbiate paura del cambiamento, fa parte della vita». A farli eco anche il primo cittadino di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà che ha elogiato la forza delle donne riconoscendo quanto essa sia determinante non solo per affrontare la malattia: «Stiamo ammirando a donne speciali, esempi di coraggio e grande determinazione, capaci di mettersi in gioco e dar vita a qualcosa di veramente unico. Una determinazione che è un faro di speranza e di cambiamento sociale e culturale».

L’associazione Grace accoglie giornalmente lo smarrimento che segue la diagnosi della malattia, la paura che accompagna l’inizio di un percorso terapeutico non facile, il terrore di non farcela e la speranza della guarigione. Sentimenti che sono propri di tutte le donne che si trovano a confrontarsi con una diagnosi oncologica. E all’interno dell’ospedale che la persona deve essere supportata allo scopo di maturare la consapevolezza di non «essere la propria malattia».

E lo ha rimarcato e sottolineato il Direttore sanitario del Gom “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria, Salvatore Costarella: «Non siete sole». Il ricavato della serata vedrà anche una donazione alla Breast Unit dello stesso nosocomio da parte dell’Associazione Grace.

Tante le emozioni durante “Una passerella per Grace”. Ha definito la serata «straordinaria» il Garante regionale della Salute, Anna Maria Stanganelli: «Non è il cancro che definisce il paziente ma il suo percorso, attraverso quella danza della vita, dove ogni singolo passo rappresenta il segno di un cambiamento e ogni abito indossato un capitolo dell’esistenza di queste donne. Grazie per le emozioni che regalate». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore comunale reggino Carmelo Romeo: «Una passerella per Grace non è solo una sfilata, ma un messaggio di speranza e di unità che sottolinea come insieme si possano superare gli ostacoli».

La parte artistica dello spettacolo è stata curata dall’associazione Artemide, presidente Valeria Pellegrino nonché presentatrice della serata e dal direttore artistico Mario Vitolo che ha curato le due ore di intrattenimento. Momenti spensierati sono stati affidati a Davide Tusa, in arte Mago Plip, palermitano doc che ha portato sul palco un’esplosione di risate e stupore.

Ad emozionare il numeroso pubblico anche l’esibizione di Benedetta Marcianò che ha cantato l’inedito “Grace c’è” scritto da Mauro Giamboi per l’associazione Grace. Lo stesso Giamboi è stato premiato dal violinista, violista e direttore d’orchestra siciliano Antero Arena «Per aver tessuto le note e le parole di “Grace c’è”. La sua arte ha catturato l’essenza della bellezza e della speranza che definiscono la mission di “Grace, l’amore che dà la vita”». (rrc)