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REGGIO CALABRIA - Domani a Palazzo Alvaro incontro di Campagna aperte

REGGIO CALABRIA – Domani a Palazzo Alvaro incontro di Campagna aperte

Domani, venerdì 23 febbraio 2024 dalle 9.00 alle 12.30, a Palazzo Alvaro, sala Perri presso la Città metropolitana di Reggio Calabria, si terrà il primo incontro provinciale del progetto Campagne aperte: laboratorio di pratiche territoriali per promuovere dignità di vita e di lavoro.

Il progetto punta alla costruzione di comunità giuste nella quali i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici di origine straniera siano riconosciuti e rispettati permettendo la loro piena partecipazione alla vita sociale, economica e culturale dei territori nel territorio della Città metropolitana di Reggio Calabria. Per farlo si stanno avviando e rafforzando processi di affrancamento dallo sfruttamento lavorativo ed isolamento sociale attraverso processi di empowerment individuali e l’attivazione di un circuito economico virtuoso, esemplare e replicabile. La strategia di intervento mira a generare processi virtuosi in grado di autoalimentarsi in un’ottica di sviluppo locale, che vadano oltre la logica della perenne emergenza. La presa in carico individuale di persone di origine straniera in stato di sfruttamento, quindi, è il cuore di un intervento che vuole gradualmente arrivare a creare un contesto economicamente e socialmente vantaggioso per l’intera comunità.

Iniziato a febbraio 2023 e in corso fino a gennaio 2026, il progetto è promosso da un partenariato composto da: Cric – Centro regionale d’intervento per la Cooperazione Ets (capofila), Arci Reggio Calabria Aps, Re.Co.Sol – Associazione Rete delle Comunità solidali, Città metropolitana di Reggio Calabria, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, Medici per i diritti umani – Medu, Nuvola Rossa Aps, Università della Calabria.

L’evento di domani organizzato alla Città metropolitana di Reggio Calabria rappresenta una tappa di un percorso che, puntando alla costruzione di collettività basate sulla compartecipazione e la valorizzazione delle pratiche non solo positive ma anche lungimiranti, intende lavorare per il superamento delle discriminazioni quotidiane – che siano economiche, abitative, sociali, culturali – che di fatto rallentano tuttora l’esercizio di una cittadinanza piena, consapevole e propositiva nei nostri territori.

Vuole insistere anche sulla narrazione della migrazione come una forza positiva per lo sviluppo di un territorio. È necessario andare oltre l’ottica dell’integrazione e valutare le persone immigrate non in base a come si adattano a un certo territorio, ma in base a come lo trasformano, in base a come rimodellano la società in cui arrivano in una visione della mobilità come un fattore fisiologico perché funzionale all’equilibrio sociale. Da popolo di emigranti potremmo essere protagoniste e protagonisti di nuovi modelli sociali di benessere diffuso.

«Anche in virtù di questa nostra storia infatti – è scritto nella nota di presentazione dell’evento – possiamo essere in grado di scardinare, nella teoria come nella pratica, la narrazione dominante sulla migrazione, emergenziale e securitaria, e che dà valore alle nuove e ai nuovi cittadini esclusivamente su criteri di adattabilità e integrazione ad un contesto dato. Attraverso questo percorso, vogliamo cogliere l’opportunità di ripensare ed ampliare la platea dei diritti grazie alla capacità di cogliere le sollecitazioni trasformative e le problematiche sollevate, a beneficio di una maggiore giustizia sociale per tutte e tutti».

«Abbiamo bisogno di un cambiamento sistemico – è scritto – che per essere tale necessita della partecipazione di tutti gli attori in campo nel portare avanti scelte che rompano con l’esistente basato essenzialmente sull’ingiustizia sociale».

Obiettivo di questo primo incontro centrale a livello metropolitano sarà la condivisione del percorso in atto, le sue prospettive ed aspettative, per darsi insieme un calendario di attività e mete condivise in direzione del miglioramento delle nostre comunità.

Verranno presentate le buone pratiche delle amministrazioni, sia quelle già in essere che gli impegni assunti durante i tavoli di lavoro organizzati negli ultimi mesi nei comuni di Villa San Giovanni, Taurianova, Benestare, Gioiosa Jonica, Cinquefrondi, Melito Porto Salvo, Cittanova. Sarà inoltre occasione di condividere l’esempio di modelli di successo nel campo dell’abitare diffuso, dell’accesso alla salute, nonché le esperienze di sensibilizzazione e accompagnamento al lavoro e dei percorsi di riflessione con le nuove generazioni. (rrc)