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REGGIO CALABRIA – Falcomatà partecipa alla cerimonia dei 100 anni dall’istituzione dell’Albo degli Ingegneri

«Ho sempre pensato che l’ingegnere sia una sorta di visionario con i piedi per terra, perché riesce a vedere cose che i comuni mortali spesso non vedono. E’ abituato a trovare soluzioni, mantenendo “i piedi per terra”, perché ciò che ha in mente di realizzare deve essere sostenibile, solido e duraturo. Accanto al dono innato della fantasia, deve avere anche quello della pragmaticità, dell’organizzazione. E’ una figura, quindi, che deve fare convergere questi due aspetti». Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, intervenuto alla cerimonia per i 100 anni dell’istituzione dell’Ordine degli Ingegneri.

«In questi anni – ha aggiunto il primo cittadino – ho apprezzato molto il lavoro dei nostri ingegneri, con i quali abbiamo avuto modo di dialogare anche tramite l’Ordine professionale. L’occasione dei 100 anni dall’istituzione dell’Albo – ha evidenziato – è gradita per ringraziarvi, perchè la stragrande maggioranza dei lavori realizzati, ed in fase di realizzazione come programmazione e progettazione, portano i nomi di professionisti, ingegneri ed architetti della nostra città e questo è un valore aggiunto soprattutto nella misura in cui esistono degli ordini professionali altamente qualificati come il nostro».

«Accanto a questo c’è da dire che a Reggio Calabria sono stati completati i concorsi per le assunzioni di personale nel nostro Ente, molti hanno riguardato figure tecniche come ingegneri e architetti. Si tratta di professionalità nuove che dall’interno – ha concluso Falcomatà – alimenteranno la capacità di crescita e rilancio del Comune». Nel corso dell’incontro il sindaco ha anche premiato l’ingegnere Giuseppe Arena, tra i decani reggini iscritti all’Ordine e già presidente dal 1983 al 1993. (rrc)