di FRANCESCO POLIMENO – Leggiamo in queste ore un articolo rilasciato da un gruppo congiunto di Associazioni civiche quali: Associazione Ferrovie in Calabria; Progetto Jonia; Associazione Svimar e Unione delle Associazioni della Riviere dei Cedri e del Pollino che nell’esprimere forti perplessità per le difficoltà sorte nella realizzazione del lotto 2 Praia-Tarsia dell’A.V. Salerno Reggio Calabria, ne chiedono la conferma e non la modifica come deciso dal Governo nazionale.
Le suddette Associazioni, tutte gravanti nell’alta Calabria-Basilicata-Campania e Puglie difendono il tracciato che vorrebbe l’Alta Velocità passare da Tarsia via Cosenza e dopo giù verso Reggio Calabria. Nel rivendicare ciò definiscono svantaggioso, iniquo, sperequativo, irragionevole e diseconomico fare passare il tracciato ferroviario sulla satura e più che servita linea tirrenica solo per fare guadagnare quindici minuti di tragitto a Reggio Calabria. Allora a noi non interessano le elucubrazioni fatte da codeste Associazioni che nel rivendicare un ipotetico diritto, non citano il danno ambientale che si andrebbe a causare col traforo del Pollino, non citano i costi economici che aumenterebbero notevolmente (così come più volte denunciato dal sindacato Orsa Calabria confederale attraverso il Segretario Rogolino o piuttosto come ribadito dagli Ingegneri Professori Russo e Italia dal sindacalista Semina e dal Comitato Santomarco con Crocicchio, questi ultimi sicuramente non reggini), non citano il sensibile aumento di percorrenza.
Altro che solo quindici minuti. Non vogliamo fare polemiche ma nemmeno sopportare dichiarazioni campanilistiche che vorrebbero sacrificare un percorso di interesse nazionale a favore di un percorso chiaramente clientelare per un territorio. Non vogliamo altresì tacere così come ha fatto la classe politica reggina svenduta alle logiche dettate da altri territori. Gli interessi generali non possono essere sacrificati per interessi localistici o peggio campanilistici ed elettorali. Bene ha fatto il Ministero dei trasporti a bloccare tale obbrobrio, bene ha fatto il sindacato Orsa Calabria a tenere la barra fissa. Noi non possiamo che essere e sostenere questo fronte.
(Francesco Polimeno fa parte del direttivo Nous per Reggio)