Il nuovo astrattismo e la nuova figurazione al centro di un incontro. Promossa dall’Aiparc, in collaborazione con Associazione Anassilaos, Touring club italiano – Club di territorio di Reggio Calabria, Deputazione di Storia patria per la Calabria, Fidapa sezione Morgana di Reggio Calabria e Città metropolitana di Reggio Calabria, lunedì 29 gennaio, per il ciclo di incontri “Maestri del Novecento dalla Collezione d’Arte Contemporanea di Palazzo della Cultura Pasquino Crupi di Reggio Calabria”, si è tenuta nel salone “Gilda Trisolini” di Palazzo Alvaro la conferenza su “Il nuovo astrattismo e la nuova figurazione: L’Informale, Lucio Fontana e lo Spazialismo; Gli Informali: Vedova, Wols, Hartung; La Pittura Segnica di Capogrossi e Scanavino; La Pittura Materica di Burri”.
Dopo i saluti di Stefano Iorfida, presidente dell’Associazione Anassilaos, Giuseppe Caridi, presidente Deputazione di Storia Patria per la Calabria, Emira Del Moro, presidente Fidapa sezione Morgana di Reggio Calabria ed infine di Filippo Quartuccio, delegato alla Cultura per la Citta metropolitana di Reggio Calabria, Salvatore Timpano, presidente nazionale Aiparc, con il supporto di slides ha relazionato sul panorama artistico che ha caratterizzato la seconda metà del Novecento, anche grazie alle immagini che scorrendo sullo schermo davano l’impressione di trovarsi davanti alle opere stesse.
Una disamina puntuale che ha spaziato da Wols a Scavino, da Burri a Fontana, ricca di riferimenti non solo artistici ma anche storici e sociologici che hanno visto il numeroso e qualificato pubblico presente, sempre più attento e coinvolto.
Una platea che mi preme sottolineare ha visto la presenza oltre che di molti soci Aiparc dei centri nazionale e territoriale anche di studiosi ed artisti, ma quel che più preme di molti giovani.
Protagonista della serata è stata la tela “Attese” di Lucio Fontana, conservata nella ricca collezione di arte contemporanea di Palazzo Crupi, che così come già anticipato dal delegato Quartuccio tra la fine del 2024 e gli inizi del 2025 sarà, insieme ad altre opere della “Collezione Crupi”, oggetto di interscambio con altre realtà del paese, al fine di promuovere e ancor più valorizzare i tesori d’arte della nostra Reggio.
La conferenza si è conclusa con il commosso e personale ricordo che Salvatore Timpano ha voluto riservare, e condividere con i presenti, di Ugo D’Ambrosi, un grande intellettuale ed artista originario di San Valentino Torio, ma che ha vissuto a Reggio Calabria fin dagli anni Sessanta, dove si è spento nel 2021.
Conclusa la conferenza il presidente Timpano, ha dapprima anticipato i progetti che, proposti in maniera sinergica con le altre associazioni, arricchiranno l’offerta culturale della nostra città, ed alla fine in compagnia dell’ingegner Vincenzo Papalia ha accompagnato i presenti attraverso i simbolismi del Presepe Napoletano, che continuerà ad essere visitabile fino al prossimo venerdì 2 febbraio. (rrc)