Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, nella Sala d’Arte dell’Associazione Le Muse, è in programma la conversazione Io cambio rotta…come tornare ad essere felici.
Il presidente, Giuseppe Livoti, ha evidenziato come «la “felicità” è uno stato emotivo più profondo da far emergere nell’animo umano e per raggiungerla occorre avere una ottima conoscenza, rispetto e amore verso se stesso. Importante il luogo dove noi viviamo o anche il ritrovarsi in un ambiente che favorisca il suo emergere, vivendo così in un clima interiore di serenità e di calma».
Una conversazione relazionale evolutiva che avrà come protagonisti Michelangelo Marino, chief happiness officer e Flavia Cuzzola, formatrice e co fondatrice di “Io cambio rotta”.
Marino, nella qualità di chief happiness officer, svolge l’attività di manager della felicità. In Italia è una professione ancora poco conosciuta, anche perché in tutto il mondo esistono solo 1.500 figure specializzate in “felicità”. Gli ambienti in cui noi viviamo hanno bisogno soprattutto dopo la pandemia, di una maggiore attenzione alla felicità.
Per questo si inizia a parlare di nuove figure come questa. Un itinerario che analizzerà competenze interpersonali, cioè quelle che permettono di comprendere i momenti di crisi dell’essere umano e di risolverli con la capacità di ascolto, la capacità di osservazione, la capacità di organizzazione. Un viaggio dunque nel sistema relazionale evolutivo tra scala valoriale, linea del tempo e sfera familiare non dimenticando di coltivare la propria mente per perseguire i propri scopi sviluppando l’autodisciplina.
In apertura di manifestazione il Laboratorio di Lettura dell’associazione immergerà il pubblico nella Lettera alla Felicità di Epicuro che come lo stesso ribadiva si lega ai piaceri naturali e necessari, ovvero quelli che hanno a che fare con la propria condizione e di cui si ha bisogno per mantenersi in vita: bere il necessario e mangiare il necessario, quindi è necessario l’indipendenza dai piaceri e dai desideri. Secondo il filosofo, la felicità attitudine individuale che permette di scegliere con accortezza il piacere è strettamente legata alla virtù, in quanto la virtù è l’unico mezzo per conseguire il piacere.
Per l’occasione gli artisti della nota associazione reggina Antonella Laganà, Cristina Benedetto, Pierfilippo Bucca, Rossella Marra e Santa Maria Milardi, hanno realizzato un’opera “emozionale” che commenteranno durante la manifestazione. (rrc)