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S. Giorgio d'oro ai Maestri del Lavoro

REGGIO – Conferito il San Giorgio d’oro ai Maestri del Lavoro

Prestigioso riconoscimento per i Maestri del Lavoro Antonio Pustorino, Sebastiano Vasta, Antonino Zampaglione e Lorenzo Scordino, che hanno ricevuto il San Giorgio d’oro, la massima onorificenza cittadina.

A Scordino, inoltre, è stato anche consegnato l’attestato di solidarietà della Federazione nazionale Maestri del Lavoro, Consolato Metropolitano di Reggio Calabria, per il generoso impegno a favore della collettività offerto durante l’emergenza Covid in collaborazione con la Caritas. Analogo riconoscimento attribuito anche a Pietro Ravenda, Antonino Sgrò, Rosa Cuzzocrea e Rosanna Marcelli.

Presenti alla cerimonia il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, l’assessore comunale, Rocco Albanese, il Console metropolitano del Consolato dei Maestri del lavoro di Reggio Calabria, Nicola Morabito, il Console regionale dei Maestri del lavoro della Calabria, Saverio Capria, il direttore della Caritas diocesana, don Nino Pangallo e la responsabile Welfare Caritas diocesana, Bruna Labate.
«È stato un momento di grande emozione e di sincera vicinanza nei confronti di tutti i premiati – ha detto il sindaco Falcomatà,  – nostri concittadini che hanno improntato la loro vita non soltanto al servizio della comunità ma anche allo svolgimento delle proprie attività lavorative con onore e disciplina, come recita la nostra Costituzione. Una testimonianza luminosa di rigore e spirito di servizio che abbraccia in modo concreto i campi del sociale, della solidarietà, della cultura, dello sport e di tutte quelle attività che, accanto a loro lavoro, hanno fatto sì che la nostra città potesse crescere e raggiungere risultati prestigiosi».
«Un percorso, quello che il Comune sta compiendo al fianco della Federazione nazionale dei Maestri del Lavoro, che si è consolidato nel corso degli anni – ha poi evidenziato il primo cittadino – e che è culminato con l’intitolazione del piazzale antistante lo stabilimento Hitachi proprio ai maestri del lavoro. Con l’obiettivo non solo di riconoscere il valore di persone che hanno dato lustro alla nostra città nel campo della loro attività lavorativa, ma anche di dare loro una presenza imperitura nella toponomastica cittadina, segno evidente della volontà di rendere i maestri del lavoro e l’attività che loro hanno svolto al servizio della nostra città, come un punto di riferimento, un faro, una guida, un esempio da seguire per tutti». (rrc)