Ha raccolto ampio consenso la proposta della Funivia di Pentimele, avanzata dai prof. Pasquale Amato e Domenico Gattuso e con il contributo dell’ing. Mario Vigna.
L’appuntamento nell’Università per Stranieri di Reggio Calabria è andato molto meglio delle più rosee previsioni degli organizzatori. Vi ha partecipato un pubblico motivato che ha evidenziato con interventi qualificati un vivo interesse per l’iniziativa. È stato particolarmente gradito l’invito a pensare in grande, come avvenne dopo tanti disastri nella storia plurimillenaria della città.
Il prof. Amato ha introdotto l’incontro esponendo l’attrazione della Collina di Pentimele come luogo del mito e della memoria. Il nome stesso è ricco di fascino: Pentimele significa in greco “cinque canti” ed è connesso alla leggenda che narra di una donna che partorì cinque bellissime gemelle. Si sposarono con cinque gemelli e, per essere riconosciute dai rispettivi consorti, ciascuna di loro intonava al tramonto un canto diverso.
La funivia consentirebbe inoltre di far godere al mondo lo spettacolo impareggiabile della città e dello Stretto di Scilla e Cariddi, uno dei panorami più belli del mondo. In un solo colpo d’occhio si può ammirare la città adagiata sulle estreme falde dell’Aspromonte assieme alla costa siciliana con i Peloritani e il massiccio dell’Etna eternamente fumante in fondo. Il Fortino di recente restaurato potrebbe essere altresì finalmente valorizzato assieme alla Statua e alla colonna dedicate a San Paolo, che da Reggio nel 61 dC diede l’avvio alla diffusione del Cristianesimo in Italia e in Europa.
È stata, poi ,la volta del prof. Gattuso. Ha illustrato in maniera brillante e dettagliata – con l’ausilio di slides – l’intero progetto della funivia dal punto di vista ingegneristico, i costi che potrebbe comportare la sua realizzazione, le varie ipotesi di gestione con i possibili ricavi, i costi di manutenzione e le potenziali ricadute sul piano turistico con la creazione di servizi e la riforestazione della collina nella sua parte alta. Concludendo la sua ampia e precisa dissertazione, ha aggiunto anche alcune puntuali risposte alle perplessità di coloro che si sono lasciati andare a pregiudiziali commenti critici e a confronti inopportuni (come quello riferito al caso del Tapis Roulant) senza aver prima conosciuto i contenuti dell’idea-progetto.
L’ing. Vigna, esperto nella gestione di impianti a fune, ha approfondito alcuni aspetti di carattere tecnico e chiarito alcuni elementi gestionali sulla base della sua esperienza ultraventennale come Direttore di questo genere di impianti.
Il dibattito è stato vivace e ricco di spunti costruttivi con gli interventi puntuali a qualificati dell’ex-Rettore dell’Università per Stranieri prof. Salvatore Berlingò, dell’avv. Giuseppe Franco, dell’ing. Francesco Costantino e della dott.ssa Susanna Quattrone.
Concludendo, i professori Amato e Gattuso hanno ringraziato per la positiva accoglienza dell’idea e per il messaggio che hanno voluto lanciare di riprendere a pensare in grande e alzare il livello delle prospettive per il futuro.
Allo scopo di chiarire meglio i contenuti dell’Idea-progetto Amato e Gattuso chiederanno di illustrarlo ai massimi Enti reggini e nei prossimi giorni renderanno pubblica la presentazione in slides dell’Idea-progetto per informare l’intera cittadinanza reggina. (rrc)