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Occupazione giovanile

REGGIO – Cresce l’occupazione ma non quella giovanile

Mostra interessanti segnali di incremento il mercato del lavoro della provincia di Reggio, nonostante un quadro economico non ancora del tutto favorevole, ma la nota dolente riguarda l’occupazione giovanile che rimane ancora al palo.

Secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio reggina durante il 2018 nel territorio della Città metropolitana il totale degli occupati è cresciuto di 7mila unità, con 145mila e ottocento addetti. Una crescita che prosegue il trend in atto dal 2016, quando fu toccato il minimo storico di 137mila. Nonostante la ripresa della domanda di lavoratori, il territorio appare ancora incapace di tornare ai livelli pre-crisi, con diecimila posti di lavoro in meno rispetto al 2010 e un tasso di occupazione fermo al 39,7%. A pagarne le spese sono stati soprattutto i giovani, considerando come, tra coloro che hanno meno di 25 anni, più della metà non trova occupazione.

Dopo la pubblicazione dei dati annuali sull’andamento del mercato del lavoro, il Presidente della Camera di commercio di Reggio Calabria Antonino Tramontana ha affermato che «i timidi segnali di ripresa che interessano le nostre imprese sembrano favorire anche il mercato del lavoro, ma continua ad essere preoccupante la disoccupazione giovanile che supera di quasi 20 punti percentuali la media nazionale. È inoltre significativo – ha proseguito Tramontana – che quasi una su cinque delle assunzioni programmate dalle nostre imprese sia di difficile reperimento. Emerge, quindi, con forza la necessità di allineare i percorsi formativi dei giovani rispetto alle esigenze assunzionali del sistema imprenditoriale ed in questa direzione riveste un ruolo senz’altro fondamentale l’alternanza scuola lavoro che la Camera, anche attraverso la sua azienda speciale In.Form.A., sta promuovendo e finanziando con contributi alle imprese ed agli istituti scolastici per l’attivazione di percorsi di alternanza scuola lavoro anche in contesti internazionali. Ma soprattutto per i giovani già usciti dai percorsi scolastici e formativi, l’azienda  In.Form.A. offre un servizio diretto personalizzato orientato al bilancio delle loro competenze e ad alla valutazione delle loro idee imprenditoriali».

Ad arricchire il sistema informativo sul mercato del lavoro concorre  l’indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione. Dall’indagine emerge che sono state più di 19 mila le assunzioni programmate dalle imprese reggine per il 2018. Di queste, una risorsa ogni quattro assunti va a sostituire un lavoratore che va in pensione. Tuttavia, solo 3 nuovi occupati ogni dieci sono da associare ai giovani. Il problema di integrazione dei più giovani è ulteriormente acuito dalle criticità nel rapporto tra domanda ed offerta di lavoro. Nel 23,3% delle assunzioni programmate per il 2018, si riscontrano difficoltà di reperimento da parte delle imprese, anche per via di un sistema formativo poco incline alla domanda di lavoro locale.

Relativamente ai fabbisogni formativi vi è una bassa propensione ad assumere candidati in possesso dei titoli di studio più elevati; la richiesta di laureati, infatti, è pari al 12,2% del totale delle assunzioni; una quota molto bassa, ma comunque in linea con quella media nazionale (12,1%). Si riscontra, invece, un particolare interesse verso le figure professionali con un diploma (39,0%), requisito necessario nel 32,7% delle assunzioni presso l’industria e nel 40,8% delle assunzioni dei servizi. (rrc)