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Play Music Festival

REGGIO – Dal 4 luglio al via il Play Music Festival

Il 4 luglio, a Reggio, prende il via la decima edizione del Play Music Festival, organizzata dall’Associazione Soledad in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Marino, il Peperoncino Jazz Festival, il Touring Club e Comes (Consorzio  mediterraneo per lo sviluppo).

«Per la Decima edizione – ha spiegato Alessio Laganà, direttore artistico della kermesse – abbiamo immaginato un cartellone che  guarda alla contemporaneità senza tralasciare proposte mainstream. La nostra è una visione della musica come  fenomeno vivo e in costante rinnovamento, dove tutti i generi – jazz hip hop blues elettronica – interagiscono per  creare nuovi stili. Una edizione pertanto che strizza l’occhio alla nuove generazioni, ai linguaggi musicali di oggi».

Il Festival è il culmine di una progettazione di attività artistiche – eventi, masterclass, progetti – proposte  dall’Associazione Soledad durante tutto l’arco dell’anno e che ha come scopo la sensibilizzazione verso il mondo  dell’arte a tutto tondo.  

Si parte il 4 luglio al Medinblu con la voce calda e sensuale di Shanna Waterstown che presenta un mix di  Rythm’n’blues, funk, soul. Nata nel profondo sud, in Florida, ha avuto il privilegio di aprire grandi icone musicali,  tra cui James Brown, Buddy Guy, Maceo Parker, Louisiana Red. Riconosciuta come una vera “Blueswoman è  la guest star internazionale che aprirà la decima edizione del Play music con una band di musicisti di consolidata  esperienza.  

Mercoledì 14 luglio, sempre al Medinblu, Chico Pinheiro trio. Considerato uno dei più espressivi artisti della  musica brasiliana contemporanea il chitarrista e compositore Chico Pinheiro è leader nella nuova generazione di  musicisti brasiliani; ha collaborato con Dianne Reeves, Bob Mintzer, Brad Mehldau ed Esperanza Spalding. Il suo  album più recente “City of Dreams” (2020), il settimo della sua carriera, è stato candidato ai GRAMMY  AWARDS 2021 nella categoria “Best Latin Jazz Album. Alla batteria ci sarà Joe Santoro, giovane talento  siciliano e Alfredo Paixao bassista carioca, una vita passata a suonare in giro per il mondo, conosciuto in Italia per  la sua collaborazione con Pino Daniele. 

Sabato 24 luglio al Parco Ecolandia tocca a Jesse Davis, classe 1965, uno dei musicisti più apprezzati di New  Orleans. Il concerto è realizzato in collaborazione con la Rassegna “La musica che gira intorno” dell’Universita  Mediterranea di Reggio Calabria. Jasse Davis si forma al New Orleans Center for Creative Arts con Ellis Marsalis,  rivelando fin dal principio spiccate doti musicali. Premiato come miglior musicista jazz nel 1989 durante il  Downbeat Music Fest ha collaborato con artisti del calibro di Chico Hamilton, Roy Hargrove, Wynton Marsalis.  Sarà accompagnato dagli Hammond Groovers (tre talenti della scena jazzistica italiana attuale: il chitarrista Daniele  Cordisco, dall’organista Antonio Caps e dal batterista Elio Coppola).  

Al Medinblu, Sabato 31 luglio toccherà all’ensemble di Paul Wertico & Gianmarco Scaglia Quartet.  Il nome di Paul Wertico rimane indissolubilmente legato a quello del Pat Metheny Group, nel cui organico è entrato  nel lontano 1983 (vincendo 7 Grammy Award), permanendovi per ben 18 anni. In questo tour Wertico insieme a  Gianmarco Scaglia presentano il disco “Dynamics in Meditation”, pubblicato da Challenge Records, una  produzione Italia/Usa che da molto prestigio ai nostri musicisti, sempre più affrancati nella scena jazz  internazionale 

Ma il climax del festival sarà la serata finale il 4 agosto che si prospetta come una grande festa, che consacra sullo  stage del Parco Ecolandia tanti giovani talenti del Sud Italia: iniziamo con Davide Shorty. «un progetto – spiega  Laganà – che incarna il linguaggio del momento: soul, hip hop, rap; la voce soul di Shorty è supportata da una band  con uno stile jazzy groove. È una scommessa per quanto mi riguarda: Davide è una delle punte di diamante in Italia  di questo nuovo linguaggio musicale; ha vissuto a fondo la cultura Hip hop nei sobborghi di Londra. Poi è tornato  nel nostro Paese e ha iniziato a scrivere le rime in italiano». Da quel momento arriva l’ascesa: si posiziona 3° alla  nona edizione di X-Factor. Nel 2021 si aggiudica il secondo posto tra le nuove proposte di Sanremo con il brano  “Regina” grazie a cui riceve anche i premi Dalla, Jannacci e Lunezia.  

Davide Shorty, palermitano doc, è accompagnato da una band tutta “Made in sud”, Emanuele Triglia, bassista di  Reggio Calabria che torna da professionista nella sua città; alle tastiere Claudio Guarcello anch’egli di Palermo e  alla batteria Davide Savarese napoletano verace.  

Aprirà la serata la band dell’artista Soul romano Rbsn aka Alessandro Rebesani, altro talento italiano, con il quale  alla batteria si esibirà un altro giovane reggino che ha studiato alla Berklee di Boston e ritorna su un palco cittadino  dopo tanto tempo: Federico Romeo.  

Quella del 4 agosto al Parco Ecolandia sarà, pertanto, una grande serata che omaggia i talenti del Sud Italia, che  come in altri settori, anche nella musica stanno portando lustro alla nostra terra, ottenendo lusinghieri  apprezzamenti dalla stampa e dal pubblico.  

Quale modo migliore per concludere la Decima edizione del Play Music Festival!  

«Un decimo anno che chiude un cerchio e che consacra il mio modo di intendere il festival – ha concluso Alessio  Laganà – una continua ricerca che affianca alla scelta di artisti famosi, la proposta di giovani emergenti, di artisti  del sottobosco underground, e la voglia di scommettere su di loro. Ciò che si vuole proporre è un festival che sia al  passo coi tempi, e che sia in linea con le tendenze internazionali».