A seguito dell’ordinanza del Ministero della Salute, sono sospesi gli ingressi gratuiti ai Musei la prima domenica del mese. Tale ordinanza, disposta ai fini del contenimento della diffusione del Covid, è applicata anche dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
«La fase emergenziale– ha dichiarato il direttore del Museo, Carmelo Malacrino – impone ora grande cautela, in attesa che possa riprendere l’iniziativa #domenicalmuseo voluta dal Ministro Dario Franceschini per offrire le più ampie opportunità di visita dei musei italiani, alla scoperta dello straordinario patrimonio culturale diffuso sul territorio nazionale».
Il Museo, dopo il grande successo delle aperture reali del giovedì nei mesi di agosto e settembre, manterrà, per varie settimane, l’apertura sette giorni su sette, compreso il lunedì, dalle ore 9.00 alle 20.00 (ultimo ingresso 19.00). L’accesso resta regolamentato dai protocolli di sicurezza anti-Covid, con ingressi contingentati e obbligo di prenotazione online.
Ad ottobre, inoltre, anche il MArRC parteciperà all’iniziativa nazionale L’arte per la prevenzione e al ricerca, avviata grazie all’accordo siglato dal Mibact con l’Associazione Susan Komen Italia per la sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore al seno. Tutti gli iscritti all’associazione potranno usufruire di un ingresso gratuito, purché muniti della relativa documentazione.
«Da anni il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è particolarmente sensibile al sociale – ha proseguito Malacrino –. Siamo molto lieti di partecipare al progetto che nasce protocollo di intesa siglato a Roma tra il direttore generale musei, Massimo Osanna, il direttore generale organizzazione, Marina Giuseppone, e il presidente di Susan Komen Italia, Riccardo Masetti. Sono certo che l’iniziativa riscuoterà grande successo, non solo per la generosità dei visitatori, ma anche per la possibilità di scoprire e promuovere il patrimonio archeologico in una luce diversa, consapevoli che l’arte possieda l’eccezionale potere di velare di bellezza anche le condizioni più difficili».
«Auspico un’ampia adesione – ha concluso Malacrino – anche per il contributo che si potrà dare insieme al finanziamento della ricerca medico scientifica». (rrc)