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REGGIO – Entusiamo per il concerto della Rhegium Jazz Orchestra

Grande entusiasmo ha riscosso il concerto della Rhegium Jazz Orchestra alla Villa Comunale “Umberto I” di Reggio Calabria, decretando il ritorno della musica nella città dello Stretto.

L’evento è stato il primo appuntamento della terza edizione di Derive Festival, il primo festival di trekking urbano legato alle forme d’arteorganizzato dall’Associazione Laboratori Musicali di Teresa Mascianà.

Dopo aver ringraziato il Comune e l’assessore alla Valorizzazione del Patrimonio Culturale Irene Calabrò, senza la quale la manifestazione non si sarebbe potuta svolgere, e ancora la Città metropolitana, l’assessorato all’ambiente, col dirigente al settore, Salvatore Zucco, Mascianà, emozionata, ha spiegato «Non mi sembra vero: torno a fare il mio lavoro ed è una sensazione meravigliosa. È bellissimo essere tutti insieme, ma Non abbassiamo la guardia».

Il concerto si è svolto in maniera conforme alle prescrizioni anti covid: prenotazione dei posti, distanze e mascherine. E poi spazio alle musica con l’orchestra jazz reggina, trascinata dalla meravigliosa voce di Irma Calabrò, e i brani più conosciuti da Fever, Sway a Don’t get around much anymore. Una decina di pezzi che hanno fatto ballare e sognare le atmosfere fumose, fino a per chiudere con Birdland e un sospirato bis. Una serata in cui si è respirato tra il verde un’aria di leggerezza che in questi mesi era davvero mancata.

«Ho subito accettato la proposta di Teresa Mascianà – ha chiarito l’assessore Calabrò – il suo entusiasmo è quello degli operatori culturali della città. Lei lo ha fatto per prima e si è assunta la responsabilità  di aprire le danze per la stagione estiva della nostra città. In molti avevano pensato che ripartire sarebbe stato semplice ma non lo è. Il settore artistico e culturale sta affrontando grandi difficoltà: in bonis era sottovalutato o dimenticato, e invece abbiamo sentito moltissimo la sua mancanza. Un plauso a Teresa Mascianà ed alla sua organizzazione per aver voluto dare testimonianza, in questo giorno particolare che è la festa della musica, della presenza delle continuità della sua associazione». 

Ma la musica del Derive festival non finisce. Era solo un assaggio del programma che proseguirà con le tappe di luglio e di agosto, bisognerà ancora attendere qualche giorno per definire i particolari. Gli ospiti di luglio saranno i Soviet Soviet,  gruppo alternative rock, gothic rock di ispirazione new wave e post-punk italiano, in pista dal 2008. Ad agosto invece spazio al cantautorato italiano con The Niro. E, sempre in agosto, un reading di e con Maura Gigliotti, sulla storia dell’abbandono di Africo vecchio “Dell’acqua e dell’oblio”. (rrc)