È un piano strategico di interventi istituzionali per sostenere lo sviluppo economico del territorio, quello presentato da Federimpreseuropa a Reggio Calabria.
A delineare gli obiettivi sono Mary Modaffari, Presidente Nazionale di Federimpreseuropa, e Tommaso Scalzi, Vice Presidente Nazionale e Responsabile Politico e Istituzionale del Dipartimento Politiche Sociali e Welfare d’Impresa e Giuseppe Virgili Dirigente Nazionale e responsabile Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Territorio.
«La nostra mission – ha spiegato la presidente Mary Modaffari – è promuovere lo sviluppo e il benessere delle imprese calabresi, sostenendo la crescita economica e sociale di un territorio che rappresenta un’eccellenza del nostro Paese».
«Federimpreseuropa – ha aggiunto – crede fermamente nel ruolo delle PMI come motore dello sviluppo del Sud Italia. Per questo abbiamo aperto sedi provinciali a Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, garantendo alle aziende associate un punto di riferimento territoriale concreto».
La Presidente ha sottolineato gli obiettivi prioritari: «vogliamo lavorare con le istituzioni regionali e nazionali su tre direttrici secondo, la promozione del Made in Italy calabrese attraverso l’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale, che deve essere un’opportunità e non una minaccia per le nostre eccellenze produttive; terzo, il supporto alla filiera corta e alle produzioni a km zero, con particolare attenzione al settore agroalimentare e alle botteghe agricole gestite dai nostri associati».
«Come rappresentanti datoriali – ha proseguito Modaffari – abbiamo il dovere di colmare i divari territoriali e aprire alle nostre imprese nuove opportunità sui mercati nazionali e internazionali. La Calabria ha potenzialità straordinarie che vanno valorizzate attraverso politiche concrete di sostegno all’imprenditoria».
«Il nostro impegno per la Calabria – ha spiegato il vicepresidente Tommaso Scaldi – si concentra sulla creazione di un ecosistema imprenditoriale sostenibile e inclusivo. Attraverso il Dipartimento Politiche Sociali e Welfare d’Impresa, intendiamo promuovere modelli integrati che combinino competitività economica e coesione sociale».
«Proporremo alle istituzioni calabresi – ha spiegato ancora – tavoli tecnici permanenti su welfare aziendale e territoriale, strumenti fondamentali per la rinascita delle imprese del Meridione. Il welfare non è un costo ma un investimento che migliora la produttività e l’attrattività delle nostre aziende».
«Particolare attenzione – ha proseguito – sarà dedicata alla formazione continua e al reskilling dei lavoratori calabresi, per affrontare le sfide dell’innovazione tecnologica. Chiederemo alla Regione Calabria di creare percorsi formativi dedicati alle competenze digitali e alla transizione ecologica, in sinergia con le università e i centri di ricerca del territorio».
Un ruolo strategico per lo sviluppo delle imprese calabresi è affidato a Giuseppe Virgili, dirigente nazionale e responsabile del Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Territorio di CNE-Federimpreseuropa. La sua nomina rappresenta un rafforzamento significativo delle competenze della Confederazione in un settore cruciale per l’economia regionale.
«La Calabria possiede un patrimonio agroalimentare straordinario che va tutelato e promosso con politiche mirate – ha detto Virgili –. Il nostro Dipartimento lavorerà per creare sinergie tra le imprese agricole calabresi, le istituzioni e i mercati nazionali ed internazionali. Dobbiamo valorizzare le produzioni di qualità, dalla filiera olivicola a quella vinicola, dagli agrumi ai prodotti tipici DOP e IGP».
«Sosterremo le aziende calabresi associate – ha spiegato ancora – nell’accesso ai fondi della Politica Agricola Comune e ai bandi regionali per l’innovazione in agricoltura. La transizione ecologica e la sostenibilità ambientale non sono ostacoli ma opportunità per rendere le nostre imprese più competitive e resilienti».
«Il Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Territorio – ha proseguito il Dirigente Nazionale – si impegnerà a promuovere progetti di agricoltura di precisione, economia circolare e filiere corte. Vogliamo creare reti tra produttori calabresi per rafforzare il potere contrattuale e facilitare l’export delle eccellenze regionali. La Calabria può diventare un modello di sviluppo rurale sostenibile per tutto il Mezzogiorno».
Particolare attenzione sarà dedicata alle giovani imprese: «Punteremo – ha spiegato ancora – sul ricambio generazionale e sull’imprenditoria giovanile in agricoltura, promuovendo l’innovazione tecnologica e nuovi modelli di business che integrino tradizione e modernità. Le botteghe agricole e le aziende agrituristiche rappresentano un’opportunità concreta di sviluppo territoriale che intendiamo sostenere con forza».
«Siamo pronti ad aprire un dialogo costruttivo con tutte le istituzioni calabresi, dalla Regione ai Comuni, dalle Province alle Camere di Commercio – hanno detto Mary Modaffari, Tommaso Scalzi e Giuseppe Virgili –. La Calabria ha bisogno di un’alleanza forte tra imprese, istituzioni e parti sociali per superare le criticità strutturali e valorizzare le enormi potenzialità del territorio».
«CNE-Federimpreseuropa – hanno proseguito i tre dirigenti nazionali – si propone come interlocutore affidabile e propositivo per costruire politiche concrete di sviluppo. Non servono slogan ma azioni» .
«Il nostro impegno – concludono Modaffari, Scalzi e Virgili – è quello di essere al fianco delle imprese calabresi ogni giorno, offrendo servizi, consulenza e rappresentanza istituzionale. Attraverso le nostre sedi territoriali e i Dipartimenti specializzati, vogliamo essere il ponte tra le esigenze delle aziende e le opportunità offerte dalle politiche regionali, nazionali ed europee. Solo insieme possiamo costruire un futuro di sviluppo sostenibile e inclusivo per la Calabria». (rrc)







