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Grande successo per il Festival delle Arti della Magna Grecia

REGGIO – Grande successo per il Festival delle Arti della Magna Grecia

È con un successo di critica che si è chiusa la seconda edizione del Festival delle Arti della Magna Grecia, ideato e prodotto dall’Associazione “Calabria dietro le quinte APS”, e che ha animato per oltre tre mesi con spettacoli e iniziative culturali, nonostante le difficoltà determinate dal covid, il Teatro Francesco Cilea e il cine teatro Metropolitano di Reggio Calabria.

Un palinsesto di iniziative ampie e diversificate offerte alla cittadinanza e ai turisti per riscoprire la storia della Magna Grecia in occasione del cinquantesimo anniversario dal ritrovamento dei Bronzi dei Bronzi. Il Festival, diretto artisticamente dall’attore Gigi Miseferi, è stato realizzato grazie alla sinergia con gli enti istituzionali attraverso il partenariato con il Comune di Reggio Calabria e il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e il sostegno della Regione Calabria – PAC 2014/2020. Un’intensa rassegna teatrale che ha visto la messinscena di otto opere di teatro classico greco interpretate da importanti compagnie nazionali (Lenz Fondazione di Parma, Teatro europeo Plautino di Roma, il drammaturgo Gabriele Vacis) e regionali (Scena Nuda, Dracma, Spazio teatro, Teatro del Carro, BA17 e TeatroP).

Opere in grado di far rivivere personaggi e miti della tragedia greca: da Iphigenia ad Antigone fino alle sirene del mare dello Stretto, muovendosi tra la tradizione e l’innovazione, prediligendo testi che, da un lato, si inseriscono nel solco dei grandi antecedenti, rispettosi e riconoscenti del passato, dall’altro, sono stati capaci impegnandosi a guardare oltre per incentivare autentiche forme di promozione umana e di contemporaneità. Con lo stesso valore sono state realizzate all’interno del Festival emblematiche iniziative culturali e formative dedicate al teatro e alla cultura magno greca: l’interessante masterclass di messinscena tragica con la docente Auretta Sterrantino dell’ADDA, la masterclass di recitazione teatrale con l’attore nazionale Piermaria Cecchini, il workshop di scritture del tragico con il docente Carlo Fanelli, l’incontro-dibattito sulle politiche teatrali in Calabria con il contributo di esperti, istituzioni e compagnie regionali, la performance “racconti dalle correnti” con il cantastorie Fulvio Cama, l’incontro letterario “Muse e Poeti della Magna Grecia” in collaborazione con Città del Sole edizioni e Anassilaos e, infine, una ricca sezione artistica rivolta ai bambini con spettacoli e laboratori creativi. Iniziative di alta qualità culturale realizzate con il supporto di importanti enti nazionali, come: l’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa e la FITA – Federazione Italiana Teatro Amatori.

«Il FAMAG ha rappresentato per Reggio Calabria un evento culturale diversificato per mettere in risalto la bellezza dei luoghi e del nostro patrimonio culturale attraverso il teatro, l’arte e la cultura – ha dichiarato il presidente Giuseppe Mazzacuva –. Abbiamo provato a sensibilizzare i giovani coinvolgendoli in questo viaggio nella storia per poter ricreare quel profondo legame con le origini magno greche del nostro territorio ma con molte difficoltà, perché spesso abbiamo riscontrato poca attenzione da parte delle scuole nell’essere soggetti attivi e promotori dell’offerta culturale della nostra città».

«Nonostante ciò – ha proseguito – il festival è riuscito a promuovere la città di Reggio Calabria come un palcoscenico privilegiato di esperienze artistiche fortemente legate e radicate sul territorio e alle sue tradizioni millenarie. Le iniziative del Festival non finiscono qui, poiché abbiamo previsto per il mese di luglio un evento speciale dedicato proprio al patrimonio culturale di Reggio Calabria e ai Bronzi di Riace con la presentazione del video emozionale girato negli scorsi mesi che vede l’interpretazione dell’attore Gigi Miseferi, le suggestive coreografie della ballerina Samuela Piccolo e la partecipazione del giovanissimo attore reggino Marco Lo Re». (rrc)