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Il convegno "Sport e formazione per la realizzazione di un sogno"

REGGIO – Il convegno “Sport e formazione per la realizzazione di un sogno”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, all’Hotel Torrione, si terrà l’incontro-dibattito Sport e formazione per la realizzazioe di un sogno, organizzato dal Premio Internazionale “Marco & Alberto Ippolito” in collaborazione con Asi – Associazione Sportive Sociali Italiane.

Oltre alla Presidente del Premio Internazionale “Marco & Alberto Ippolito” Prof.ssa Natina Cristiano e alla Prof. Paola Radici Colace, già docente di Filologia Classica all’Unime che illustrerà la relazione di base, all’iniziativa parteciperanno il Presidente Regionale del Coni, Maurizio Condipodero, il presidente Regionale di Asi Giuseppe Melissi, il Presidente del Panathlon di Reggio Calabria Irene Pignata, il Presidente Regionale Cip Antonello Scagliola; porteranno la loro testimonianza di personalità sportive due bandiere del calcio reggino e nazionale Francesco Cozza e Francesco Marino, l’atleta paralimpica Irene Esabotini e il decatleta Riccardo Lavino. L’incontro, coordinato dal Vicepresidente del Consiglio Nazionale Asi, Giuseppe Agliano, vedrà le conclusioni del Segretario Generale Asi, Achille Sette.

Il Premio, di cui è Presidente la professoressa Natina Cristiano Ippolito, nasce in ricordo dei suoi figli, due giovani reggini amanti dell’arte e della letteratura, grazie anche al determinante apporto del professore Leo Pangallo

Il progetto, al quale partecipano in un rapporto sinergico scuole, università e istituzioni italiane ed europee, nasce dal desiderio di fondare una agorà in cui i giovani di diverse nazioni possano confrontarsi e dibattere tematiche inerenti alla loro condizione esistenziale, alla situazione politico-sociale del villaggio globale, cioè del mondo che sta costantemente dinanzi ai nostri occhi. A tal fine, seguendo un iter graduale, i giovani  ogni anno scolastico, realizzano un percorso  didattico-sociologico riguardante la loro condizione adolescenziale ed il loro rapporto con la famiglia, con la scuola  e con la società.

Ogni tematica è intesa nel suo più ampio significato, come coagulante, o meglio come “valore da coltivare”, indispensabile per una corretta convivenza civica, per affermare i principi ed i valori della democrazia, della solidarietà e dell’amicizia.

 Per dare più incisività, ogni edizione del Premio propone ai giovani, oggi quasi privi di riferimenti positivi nel mare magnum di deprivazione di principi morali ed etici, alcune personalità come esempi di professionalità che si siano distinti per l’eccellenza nei loro ambiti, e ancor più per la onesta perseveranza nel seguire la loro passione, senza trascurare l’afflato umano che rende ogni persona Unica.

La consegna dei riconoscimenti dell’edizione 2024 si è svolta a Genova, città europea dello sport, dal 15 al 19 Maggio ed ha avuto come tematica, ovviamente, lo sport. Una sfida per i giovani ma anche una sana forma di aggregazione, un elemento fondamentale per garantire la salute ed il benessere psicofisico di ogni individuo di tutte le età. Lo sport concorre allo sviluppo del carattere e della personalità e, quindi, è un mezzo potente per lo sviluppo fisico e mentale. Attraverso la pratica sportiva, i nostri giovani imparano il valore della perseveranza, dell’integrità, dell’umiltà e sviluppano il senso del gioco di squadra, il senso di appartenenza, una sana competizione, il rispetto delle regole, la capacità di accettare una sconfitta, il rispetto dell’avversario. (rrc)