Prosegue, a Reggio, il progetto di recupero della biblioteca della Stazione Sperimentale delle essenze, promosso dal Rotary Club di Reggio Calabria e che vede coinvolti gli studenti della 4 B del Liceo Classico Europeo.
I ragazzi, infatti, saranno impegnati nella catalogazione, tutela e valorizzazione del patrimonio bibliografico e archivistico della Stazione sperimentale, attraverso un percorso di alternanza scuola-lavoro.
Il progetto rientra nell’ambito di una intesa stipulata dai quattro soggetti attori del progetto di recupero della biblioteca: la presidente del Rotary Reggio Calabria, Dina Porpiglia, il presidente della Camera di commercio (di cui la Stazione sperimentale è azienda speciale) Antonino Tramontana, la soprintendente archivistica per la Calabria, Ada Arillotta e la dirigente scolastica del convitto Campanella, Francesca Arena.
Attraverso il progetto, denominato Profumi dello Stretto tra scienza e letteratura, gli studenti saranno impegnati in percorsi formativi personalizzati per l’acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro e per l’orientamento.
Al centro dell’iniziativa, in particolare, vi sarà l’apprendimento del processo di digitalizzazione e indicizzazione del patrimonio bibliotecario della Stazione sperimentale, sotto la direzione tecnico-scientifica della Soprintendenza.
Nel corso della cerimonia, Dina Porpiglia ha evidenziato «il significato identitario e intellettuale di questo progetto che caratterizza l’anno rotariano e sul quale si è puntato fortemente per realizzare un service in grado di lasciare un risultato duraturo alla città».
Per Antonino Tramontana «la partnership favorisce l’orientamento e il trasferimento di competenze a favore degli studenti e nel contempo contribuisce al recupero di una delle biblioteche storiche di Reggio».
Ada Arillotta, invece, ha richiamato «l’alto valore culturale dell’iniziativa promossa dal Rotary, che la Soprintendenza ha sposato nella consapevolezza dell’importanza del patrimonio archivistico e bibliografico della Stazione sperimentale».
Francesca Arena ha, infine, richiamato le «ricadute positive per la comunità studentesca che potrà acquisire nuove competenze, compiere un primo passo verso il mondo del lavoro e al tempo stesso conoscere da vicino la realtà della Stazione sperimentale». (rrc)