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segnale d'allarme

SOVERATO (CZ) – Novità, arte, pensiero e riflessioni con “Segnale d’allarme”

«È  cinema? No, dato che è meno passivo e v’è partecipazione. È teatro? Sicuramente sì per quel che è stato fatto».

Claudio Rombolà, direttore artistico del Teatro del Grillo, introduce con queste parole Segnale d’allarme – La mia battaglia VR scritto da Elio Germano e Chiara Lagani, diretto dallo stesso Elio Germano e Omar Rashid, uno dei primi esperimenti al mondo di teatro in realtà virtuale.

Gli spettatori del teatro soveratese sono stati divisi appositamente in gruppi di 60 persone, muniti di cuffie e visori, per partecipare a questa suggestiva sperimentazione. Tratto dal Mein Kampf di Adolf Hitler lo spettacolo ha fatto trasporre il pubblico nello spazio Tondelli di Riccione con un meccanismo e una strumentazione insolita e nuova che ha stupito e incuriosito al contempo i partecipanti.

 

D’un tratto ci si è trovati davanti un virtuale Elio Germano che, con un interessante monologo, ha inscenato una divisione di compiti tra il suo pubblico immaginando un naufragio su un’isola. Ripartire i ruoli in base alle competenze e ai meriti e quindi cercare chi va a caccia, a pesca, chi cucina, chi provvede a cercare alloggio notturno, chi può curare gli altri.

Il tutto per avviare una critica ferrata al sistema elettorale, alla selezione dei politici  e della classe dirigente, al doppio principio di autorità e responsabilità male applicato oggi. In un tempo in cui tutti sono esperti di tutto e non ne fanno mistero, Elio Germano ha fatto riflettere sull’educazione subita, sull’idea di Stato che va ripensata per riprendersi la sovranità.

segnale

«Se l’Italia cambia marcia arriva alle conclusioni il regista e interprete – può tornare a essere faro a umanità».

Non è mancato l’elogio a tutti presenti che hanno avuto la voglia e la forza per alzarsi dal divano, in cui quasi tutti sprofondiamo stanchi e passivi, incapaci di partecipare alla vita collettiva. Settanta minuti di novità, di arte, di pensiero, di riflessioni, di teatro certamente e in prima fila a Riccione pur stando comodamente seduti sulle poltrone del Grillo.

Ma alla fine, di reale, ci sono stati gli applausi scroscianti che hanno riportato ciascuno nell’incanto soveratese con la gioia di aver fatto qualcosa di diverso e di interessante.

Il prossimo appuntamento della stagione teatrale 2019/2020 del Teatro del Grillo è calendarizzato per giorno 1 marzo con La verità di Bakersfield di Stephen Sachs, regia di Veronica Cruciani, con Marina Massironi e Roberto Citran, un ritorno al teatro reale. (Daniela Rabia)