Pasquale Imbalzano, Coordinatore politico di “Coraggio Italia” del Capoluogo della Città Metropolitana, ha ribadito il suo no all’assorbimento della graduatoria del Grande Ospedale Metropolitano.
«In queste settimane – ha spiegato – a fronte del dibattito che si è aperto in ordine alla questione dell’assorbimento delle graduatorie del Gom, dovuto ad una scelta amministrativa che è apparsa oltremodo inopportuna finanche per la circostanza che nella medesima graduatoria figurano amministratori della giunta comunale in carica, ben avrebbe fatto l’ente di Palazzo San Giorgio se avesse indetto- in tempi certi – un concorso per la selezione di personale di cui lo stesso abbisogna oppure assorbire, senza essere eccessivamente creativi, graduatorie di candidati risultati idonei nella stessa Castore srl, che ricordiamo essere società in house providing del Comune di Reggio, per i vari profili sia tecnici sia amministrativi, che furono selezionati non troppi anni or sono».
«Già che ci siamo, dunque. ha proseguito – perché il Comune di Reggio ha scelto una via alternativa e farraginosa, oltre che inopportuna, per far fronte al fabbisogno di personale, quando invece esistono negli enti di rispettiva promanazione giuridica e finanziaria graduatorie di idonei perfettamente in grado assolvere all’esigenze di servizio pubblico».
«E per quale ragione – ha detto ancora – i tecnici e gli amministrativi allora selezionati e risultati idonei negli avvisi di Castore , tra gli altri ricordiamo gli addetti al controllo d’impianti, locali e apparecchiature, oppure gli addetti ai compiti di ufficio e di segreteria, non possano legittimamente aspirare a far parte della macchina amministrativa, tenuto conto che molti di questi sono padri e madri di famiglia che stentano ogni giorno per la loro condizione di precarietà in un territorio che offre pochissimi sbocchi lavorativi?».
«E infine – ha continuato – perché il Comune Reggio, al fine di raggiungere gli scopi pubblici continua ad rendere più complessi i procedimenti amministrativi aggravando i tempi di conclusione degli stessi, con scelte che si confermano lontane dal criterio di opportunità, ben avendo soluzioni interne e a portata di mano ?».
«Non vorremmo – ha concluso – che siano i posteri a offrirci l’ardua sentenza e tuttavia chiediamo all’Amministrazione comunale di offrire argomenti non capziosi e quindi sostenibili , nonché alle altre istituzioni di vigilare nel rispetto della legalità, perché c’è bisogno di interrompere la costante inesorabile emorragia emigratoria di una città che sta sprofondando sotto tutti i profili socio economici e provare a risollevarla è dovere di tutti , ma in particolar modo delle istituzioni più vicine al cittadino». (rrc)