Si incentrerà su Le pietre dell’Incavallicata la conversazione promossa dal Circolo Culturale L’Agorà di Reggio Calabria, che sarà disponibile sulle varie piattaforme sociale dal 9 aprile.
Relaziona Domenico Canino, appassionato di storia ed archeologia, e studia in particolare i megaliti della Calabria dal 2002, è autore di diversi contributi scientifici e di due saggi quali “La storia di Mendicino” e “Le pietre della Incavallicata”. L’architetto Domenico Canino di recente dopo il ritrovamento nel 2017 di uno scheletro completo di Elephas Antiquus in Sila, sulle rive del lago Cecita ha ripreso con forza gli studi e la divulgazione sui Megaliti di Campana, uno dei quali rappresenta secondo la sua ipotesi, proprio un Elephas Antiquus.
Regnano incontrastati sull’altopiano della Sila due sculture megalitiche, circondate da una fitta coltre di mistero inerenti le proprie origini. Diverse sono le chiavi di lettura che riguardano la loro realizzazione. Una prima scuola di pensiero farebbe ne risalire la datazione alla missione militare intrapresa da Pirro, nel primo periodo del III secolo a.C., una seconda ipotesi supporta invece il contesto storico della seconda guerra punica condotta da Annibale, il noto condottiero cartaginese. Una terza invece fa riferimento ad un’antica civiltà, una quarta rivolge la sua chiave di lettura alla erosione dovuta a cause naturali, quali piogge, vento. (rrc)