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Umberto Boccioni

REGGIO – La conferenza “Umberto Boccioni e i pittori meridionali”

Questo pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, al Museo Archeologico Nazionale, la conferenza Umberto Boccioni e i pittori meridionali della prof.ssa Giuseppina De Marco.

Introduce Carmelo Malacrino, direttore del Museo. Presenta l’iniziativa la prof.ssa Marisa Cagliostro, componente del Comitato Scientifico del MArRC e co-curatrice, insieme ad Antonella Cucciniello, della mostra Umberto Boccioni. Un percorso, visitabile fino all’8 marzo in Piazza Paolo Orsi.

Nell’incontro a cura della professoressa De Marco, saranno presentate le opere di Boccioni alla Collezione Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona esposte nella Mostra, trattando il rapporto tra Marinetti e l’ambiente culturale napoletano. Il “Manifesto del Futurismo” fu pubblicato, infatti, a Napoli, il 14 febbraio 1909, sulla rivista “La Tavola Rotonda” e, poi, il 20 febbraio dello stesso anno, a Parigi, su “Le Figaro”.

Inoltre, attraverso la proiezione di alcune immagini, sarà “ricostruita” la Città di Reggio Calabria nel 1882, anno di nascita di Boccioni e, anche, dell’inaugurazione del Museo Civico.

Nel 1916, anno della morte dell’artista, reggino per nascita da genitori emiliani, veniva pubblicato il Manifesto futurista ai pittori meridionali, a firma dello stesso Boccioni sulle pagine di “Vela Latina”. Nel corso del seminario, De Marco ricorderà alcune personalità calabresi che furono in contatto con l’esponente tra i maggiori del Futurismo in Italia, come: Giuseppe Carrieri, Antonio Marasco e Fortunato Longo, e i galleristi Giuseppe Sprovieri e Lino Pesaro, nelle cui gallerie si costruì il nuovo sistema dell’arte del Novecento.

«Il MArRC – ha dichiarato il direttore Malacrino – si conferma un luogo dinamico e inclusivo sul territorio, con proposte che promuovono la Calabria “di qualità”, valorizzando  il patrimonio culturale e artistico della regione, senza limiti di tempo e di spazio». (rrc)