L’Associazione Culturale Anasillaos di Reggio Calabria ha promosso un video-documentario che racconta il rapporto tra Reggio Calabria e il mare.
L’iniziativa, nata dall’impossibilità di realizzare in spazi adeguati la mostra, è patrocinata dal Comune di Reggio Calabria, Assessorato alla Valorizzazione dei Beni Culturali, e vede la partecipazione della Biblioteca “Pietro De Nava”.
Il video, realizzato da Giacomo Marcianò, con immagini tratte dalle collezioni di Giuseppe Diaco e Agazio Trombetta, con il contributo di Marco Costantino e Pino Papasergio, ripropone la Reggio e le estati reggine di tanti anni fa, un ideale come eravamo, e si può vedere sulla pagina Youtube dell’Associazione.
Tre i momenti in cui si articola il video-documentario: Reggio e il mare , che ricostruisce in breve il rapporto, nel bene e nel male, della antichissima città con l’elemento azzurro, fattore di crescita e sviluppo, di contatti con uomini e civiltà portatori di culture diverse ma anche di molti mali. Infatti nel corso della storia molte opportunità e molte sventure insieme vennero a Reggio dal mare; Reggio al mare/io mi ricordo, è dedicato al Lido e al Lungomare fino agli anni Settanta – e cioè prima della trasformazione realizzata daItalo Falcomatà – luoghi nei quali i Reggini erano e sono soliti trascorrere in estate gran parte della loro vita sociale. Un Lido Comunale con le cabine di legno dipinte a strisce secondo il modello che Genovese Zerbi. Nel terzo momento, infine, ilgiovanissimo Simone Diaco riprende dall’alto il Lungomare e ne evidenzia le bellezze, innalzando una sorta di canto in lode della Città. (rrc)