L’assessore alle Società Partecipate di Reggio Calabria, Mariangela Cama, è intervenuta sulla vicenda dell’internazionalizzazione dei servizi, che sta investendo, fra gli altri, i lavoratori della società Idrorhegion.
L’assessore Cama, infatti, ha ricordato l’incontro che, qualche settimana fa, ha visto l’amministrazione ed i sindacati discutere proprio sulle novità emerse all’indomani della pronuncia dell’Anac sull’applicabilità o meno della clausola sociale a tutela della salvaguardia dei livelli occupazionali in merito all’affidamento diretto dei servizi nella società “in house” Castore: «Siamo stati noi, come Amministrazione, al fine di garantire nella massima legalità e trasparenza del procedimento in essere – ha spiegato ancora Cama – a sollevare la questione davanti alle organizzazioni dei lavoratori e, insieme a loro, si è avviato un proficuo confronto per limitare i danni che potrebbero colpire gli operai e le loro famiglie».
«Se c’è qualcuno che esulta di fronte a rischi cui potrebbero incorrere i lavoratori – ha detto – noi con il consueto senso di responsabilità, ribadiamo l’importanza di tutelare e difendere ogni singolo dipendente in una terra dove il lavoro è vitale. È, quindi, davvero squalificante la polemica che, nelle ultime ore, si vuole alzare intorno ad un tema così delicato e complesso».
Ed ancora: «Falso è dire – ha proseguito Cama – che non abbiamo dato informazioni alla città rispetto ad una vicenda che ci vede impegnati, al fianco delle maestranze, in difesa dell’occupazione. Proprio a margine dell’incontro avuto con i segretari e delegati di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil ed i referenti delle Rsu di Idrorhegion Scarl, in un comunicato stampa dello scorso 21 aprile, quindi quasi un mese fa, abbiamo descritto esattamente come, “alla luce delle novità legislative e delle recenti pronunciazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione, l’Amministrazione comunale ha ascoltato con attenzione le questioni sollevate dai sindacati, confermando la volontà politica, ampiamente espressa anche in passato, di voler tutelare le maestranze seguendo i procedimenti amministrativi disciplinati dalle normative attualmente in vigore. Al termine del confronto, gli esponenti del governo cittadino hanno sottolineato la bontà dell’interlocuzione intrapresa e, di comune accordo, si è calendarizzata una nuova riunione” per il prosieguo delle attività procedurali attualmente in corso di definizione».
«Il nostro percorso – ha concluso l’assessore Cama – non si ferma e non saranno certo le sterili polemiche a minare l’ennesima attività, portata avanti dalla nostra Amministrazione, destinata a risolvere una volta per tutte anche questa complessa faccenda. I nostri interlocutori sono i sindacati ed i lavoratori e, accanto a loro, responsabilmente, stiamo profondendo il massimo sforzo, valutando il percorso legislativo migliore che possa aiutare decine di famiglie che temono di rimanere senza alcuna fonte di sostentamento in un momento ancora oggi più difficile a causa degli effetti sociali della crisi pandemica. Per noi, il lavoro è espressione di dignità, sacrifico, abnegazione, libertà. Le chiacchiere le lasciamo a chi ama abbassare il livello della politica pur di riconoscere un senso al proprio ruolo o ricostruire credibilità perdute». (rrc)