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Falcomatà

REGGIO – Le mascherine “made in Reggio Calabria”

Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha annunciato le mascherine “made in Reggio Calabria”, che «presto distribuiremo alla popolazione, seguendo criteri di priorità per le categorie più esposte al contagio, per le persone indigenti e per chiunque abbia difficoltà a reperirle».

«Questi prodotti di protezione individuale – ha aggiunto il sindaco Falcomatà – non solo rispondono alle regole imposte dal Ministero della Salute e dal Governo, ma hanno un ulteriore elemento di qualità: sono realizzate interamente da aziende del territorio che stanno convertendo la loro linea di produzione. Dunque, possono considerarsi “made in Reggio Calabria” al 100%».

Per Giuseppe Falcomatà, quindi, si tratta di «un’ottima notizia perché, molte società, stanno iniziando ad ampliare, se non a modificare del tutto, le proprie linee produttive consentendo alla Città Metropolitana, ai Comuni ed a chiunque voglia acquistare prodotti conformi alle norme, di poter contribuire al sostegno delle attività del territorio, le più colpite – insieme alle famiglie – dall’emergenza sanitaria in corso sotto il profilo economico».

«Ce l’eravamo detti un paio di settimane fa – ha ricordato il sindaco Falcomatà -. Dobbiamo fare di tutto per risolvere problema traendo opportunità da una crisi mai così devastante». «Le aziende reggine – ha spiegato – stanno dando una mano alla cittadinanza e le istituzioni hanno il dovere di rispondere con puntualità ed efficienza. Siamo una grande comunità e, così facendo, lo stiamo ampiamente dimostrando».

«È in momenti come questi – ha concluso il sindaco Falcomatà – che deve uscire fuori la creatività di ognuno di noi che, accompagnata al sostegno delle istituzioni, deve essere la leva sulla quale poggiare i nostri entusiasmi e le nostre certezze per un rilancio futuro. Dalle mascherine “made in Reggio Calabria”, dunque, arriva un doppio segnale di speranza: si argina il rischio di contagio e, al tempo stesso, si offre la possibilità di salvaguardare ed incentivare il tessuto economico e produttivo della nostra città». (rrc)