13 dicembre 2018 – Oggi a Reggio, alle 17.30, presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, l’incontro Nettuno e il mare: la salvezza, la tempesta e l’oblio.
L’evento è stato organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio, e rientra nell’ambito del ciclo di incontri Le donne e la guerra nel teatro greco.
Dopo i saluti di Carmelo Malacrino, direttore del MarRc, e di Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, relaziona Paola Radici Colace, professore ordinario di Filologia Classica presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne presso l’Università di Messina, presidente onorario e direttore scientifico del Cis – Responsabile della Sezione Teatro.
Nella mitologia il dio Nettuno è il simbolo delle forze oscure e pericolose della natura, irascibile e vendicativo. Creatore di esseri mostruosi, il dio può scuotere la terra, muovere le maree, provocare terremoti e maremoti, inghiottire uomini e navi ma, in una perfetta Begriffsspaltung, nella sua versione benigna può salvare i marinai in viaggio, far giungere sani e salvi i viaggiatori, far attraccare le navi in una terra sicura creando nuove isole come approdo per i naviganti e offrendo un mare calmo e senza tempeste. (rrc)