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REGGIO – Settimana della Cultura, si chiude la rassegna curata da Patrizia Giancotti

Con Il Bene fuggevole, curata da Patrizia Giancotti, si chiude la rassegna seminariale organizzata nell’ambito della Settimana della Cultura e delle attività del Laboratorio dello Stretto dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. 

Ester Coen, tra i massimi esperti internazionali di futurismo e pittura metafisica, è tra gli ospiti della giornata conclusiva del seminario Voci di resistenza culturale in tempo di pandemia. Al centro del suo intervento la mostra di Alberto Savinio Incanto e mito, da lei curata al Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps, nella quale la poliedrica produzione dell’artista dialoga intimamente con opere scultoree della collezione permanente, in particolare con le sculture greco romane presenti.

Il legame con la classicità chiama in causa la cultura greco-calabra con l’intervento di Pasquale Faenza, storico dell’arte, direttore del Museo della Lingua greco-calabra di Bova, impegnato nella valorizzazione del patrimonio storico e immateriale dell’area grecanica.

Un lavoro sul territorio che riecheggia quello di Daniela Perco, antropologa, che ha ideato e diretto il Museo Etnografico della Provincia di Belluno, nel quale, oggetti, fotografie, elementi del quotidiano dell’area delle dolomiti bellunesi, diventano protagonisti del racconto vivo della comunità. Vito Teti, antropologo, tra i massimi studiosi di tradizioni popolari calabresi, chiude gli interventi con riferimenti alle sue ultime opere pubblicate tra le quali “Prevedere l’imprevedibile: presente, passato e futuro in tempo di coronavirus“, mentre l’antropologa Patrizia Giancotti cha ha ideato e organizzato il seminario di sei giorni con venti partecipanti provenienti da Italia, Olanda, Germania e Brasile, tira le fila di questa esperienza inedita ricca di spunti e di stimoli per gli studenti dell’Accademia e per il pubblico che tutta la settimana ha partecipato numeroso. (rrc)