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La terza edizione dei Premi di Studio "Girolamo Tripodi"

REGGIO – Si consegna il Premio di Studio “Girolamo Tripodi”

Domani mattina, alle 10, a Reggio, all’Istituto d’Istruzione Superiore “Boccioni-Fermi”, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio di Studio “Girolamo Tripodi”, promosso dalla Fondazione “Girolamo Tripodi” e destinato agli studenti calabresi, meritevoli e bisognosi.

Prosegue, quindi, l’attività della Fondazione con particolare riferimento alle giovani generazioni, mediante l’istituzione di borse di studio e di premi a favore di giovani studenti, segnatamente di quelli meritevoli e bisognosi. Con l’organizzazione di questo Bando di Concorso e l’istituzione dei Premi di Studio “Girolamo Tripodi”, la Fondazione «intende mantenere viva la memoria di una storia collettiva che non va dispersa  e che ha rappresentato la prima e finora unica stagione di riscatto delle classi umili e diseredate della Calabria e del Mezzogiorno».

Nel corso della cerimonia lo Storico prof. Pasquale Amato svolgerà una Lectio magistralis sul tema” Viaggio nelle radici della polis Rhegion”.

«Tenere viva la memoria costituisce una necessità fondamentale per costruire il presente e progettare il futuro – prosegue la nota –. Con questo spirito è stata pensata e promossa questa iniziativa che, incarnando pienamente la tensione ideale e la concezione politica di Girolamo Tripodi, punta a dare un piccolo sostegno ai giovani studenti degli istituti scolastici reggini che rappresentano la nostra speranza per un futuro migliore».

«La Fondazione – spiega una nota – è stata creata proprio per trasmettere ai giovani una storia che, altrimenti, non sarebbe stata conosciuta. In tal senso la figura di Girolamo Tripodi, rappresenta l’espressione di una storia collettiva della nostra regione e del meridione dopo i drammi della seconda guerra mondiale. Milioni di persone sono uscite dalla miseria, dalla povertà, dalla fame con le loro lotte e le loro battaglie che hanno combattuto per il riscatto e la giustizia sociale. È la conoscenza di questa storia che vogliamo  trasmettere ai giovani proprio perché riteniamo che il futuro si costruisce partendo da salde e solide radici».

«Con questo premio, andiamo avanti nella scelta strategica della Fondazione – continua la nota – che punta ad investire sui giovani, sui nostri ragazzi, su questa risorsa straordinaria della nostra terra che molto spesso non è affatto considerata per il valore che rappresenta.

«Il nostro obiettivo è lavorare contro la desertificazione del territorio – conclude la nota – tentando di dare un contributo per rovesciare questa tendenza infausta. Sempre schierato accanto agli ultimi, è stato protagonista di una lunga serie di battaglie al fianco dei “senza voce”, dei braccianti, delle gelsominaie, delle raccoglitrici di olive, ai quali ha conferito dignità e speranza per la costruzione di una società improntata all’emancipazione e alla giustizia sociale». (rrc)