Si è chiusa, con successo, a Reggio Calabria, Scholas Cittadinanza, il progetto educativo di Scholas Occurrentes supportato dal Ministero dell’Istruzione, iniziato lunedì 5 luglio al Liceo Volta della città di Reggio Calabria, a cui hanno partecipato 24 giovani di diverse scuole della città.
Il programma ha previsto due fasi: la prima, una selezione delle problematiche: dalla condivisione delle esperienze e delle preoccupazioni personali dei giovani, sono state esposte alcune problematiche comuni. Successivamente la problematica più presente e preoccupante prescelta è stata: la carenza di opportunità per i giovani a Reggio Calabria. nella seconda fase, definita di “immersione”, abbiamo lavorato con diverse dinamiche per approfondire il tema scelto – tra queste la realizzazione di un sondaggio che ha coinvolto diverse persone della comunità sul problema. I giovani sono stati divisi in piccoli gruppi all’interno dei quali il problema è stato decostruito per riconoscerne i diversi aspetti e l’identificazione dei diversi attori sociali coinvolti nel problema, al fine di dare risposte che creino iniziative che permettano un reale cambiamento nelle persone.
Il progetto ha previsto anche un’istanza di dialogo con una serie di agenti di comunità di Reggio Calabria, che hanno ascoltato i giovani e dalle loro diverse discipline e punti di vista hanno dato segnali e domande che hanno permesso lo sviluppo creativo delle iniziative.
Il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, dopo aver ascoltato con cura i giovani della sua città, ha ricordato che «La giunta comunale sta portando e porterà avanti sempre più attività come quella che si sta concludendo; attività di vicinanza ai giovani della città che sono parte integrante di quella che mi piace definire “infrastruttura umana. Questo tipo di infrastruttura è quella che più di tutte dobbiamo implementare nella nostra città, quella che sottende, sostiene e da senso di essere tutte le altre».
Il primo cittadino ha, quindi, spronato i giovani a dare il loro meglio e ha ricordato le parole di Papa Francesco che, in un incontro, ha esortato tutti a prendersi cura della Casa Comune di tutti noi, le nostre città, la nostra madre terra.
Don Pietro Sergi, Direttore ufficio scuola della diocesi di Reggio Calabria, ha portato i saluti del Vescovo, mons. Fortunato Morrone, che «è vicino alle necessità dei giovani del territorio reggino e non mancherà occasione di continuare a supportare e portare avanti insieme alle autorità del territorio le idee proposte quest’oggi dai ragazzi».
La Dirigente Scolastica, Maria Rosa Monterosso, dopo aver speso parole di apprezzamento per le attività svolte e il murales dipinto dai giovani si è detta pronta a continuare a restare all’ascolto dei ragazzi anche nel prossimo anno scolastico.
Alessandra Graziosi, Coordinatrice della sede italiana della Fondazione, ha dichiarato che «oggi siamo a Reggio Calabria e celebriamo la conclusione di “Scholas Cittadinanza”, un progetto che promuove il dialogo e la cooperazione, esalta l’importanza della partecipazione e dell’impegno sociale e civile. Come ha detto il Ministro Patrizio Bianchi, il 20 maggio alla presenza del Santo Padre, Scholas è una scuola “affettuosa e che accoglie” e noi di Scholas lo facciamo attraverso l’ascolto e la creazione, portiamo avanti la nostra utopia di “creare con questa educazione una cultura dell’incontro».
«Continueremo – ha concluso – ad essere al fianco della comunità scolastica reggina, delle istituzioni locali e dei giovani. La giornata di oggi non è una conclusione, ma segna un punto di inizio per Scholas per avviare un lavoro comunitario sul territorio perseguendo gli obiettivi del Patto educativo Globale, tanto caro al nostro fondatore e guida Papa Francesco». (rrc)