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webinar di Cambiamo!

REGGIO – Successo per il webinar “Road map della ripartenza”

Road map della ripartenza: Criticità ed esigenze del territorio dopo la pandemia è stato il titolo del webinar promosso da Cambiamo Reggio Calabria, coordinato da Saverio Anghelone.

Sono intervenuti il senatore di Cambiamo! con Toti, Massimo Berutti ed il responsabile Area Jonica del movimento, Roberto Ieraci. Ha moderato Franceso Meduri, responsabile provinciale per l’Organizzazione e lo Sviluppo Territoriale di Cambiamo, che ha subito sottolineato come la «ripartenza vada programmata con degli step precisi, che vanno concordati a livello nazionale e regionale e non possa essere improvvisata». 

Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinatore provinciale Anghelone, che ha rimarcato l’importanza dei finanziamenti del Recovery Fund per la Calabria   snocciolando i problemi del nostro territorio che vanno dalla viabilità al lavoro.

«In merito alla viabilità – ha detto Anghelone – molteplici sono i progetti di cui vogliamo farci portavoce, e che sottoponiamo all’attenzione del senatore Berutti anche in qualità di componente della Commissione Lavori Pubblici. Reggio conta 97 Comuni ed è caratterizzata da 2 dorsali che collegano la Jonica e la Tirrenica; la Rosarno-Gioiosa è completata ma la Bovalino-Bagnara rimane, ad oggi, un’utopia. Correlate alle dorsali, le pedemontane o “strade a pettine” che, se realizzate, collegherebbero la costa alle zone montane consentendo ai paesini dell’entroterra di sviluppare le loro potenzialità facendo leva sulla macroeconomia».

«Altro punto fondamentale – ha aggiunto – per una regione che punta al turismo, è la depurazione che ogni anno rappresenta una nota dolente, soprattutto, d’estate. Una costa ed un mare pulito incrementerebbero e favorirebbero la presenza turistica sul territorio. Un’altra battaglia che stiamo portando avanti è quella dell’alta velocità che collegherebbe Calabria e Sicilia e che una volta realizzata, assieme all’ambiziosa opera del Ponte sullo Stretto, potrebbe costituire un imponente sbocco occupazionale ed economico».

«Per quanto riguarda i collegamenti – ha evidenziato il senatore Berutti – è necessario attuare un lavoro di organizzazione. Bisogna capire se le province sono dotate di piani infrastrutturali. Elemento essenziale è sapere se le strade provinciali siano di competenza dell’Anas o lo saranno. Solo successivamente, si potrà avviare una programmazione per arrivare ai piani di investimento. I finanziamenti del Recovery Fund rappresentano un’opportunità storica che non possiamo farci sfuggire».

«Ritengo – ha spiegato – che il partito debba analizzare il quadro d’insieme delle opere infrastrutturali che sono state segnalate dalle regioni e previste all’interno del Recovery, e capire quali siano i piani  delle province. Cambiamo monitorerà costantemente, in questa delicata fase, quelle che sono le scelte legate alla Calabria portando avanti le istanze della vostra regione e battendosi affinché possano essere realizzate. Fondamentale lavorare in sinergia ed interagire a livello locale per avere il polso della situazione sul territorio per poi stilare un ‘manifesto’ delle priorità che possano dare risposte ai cittadini».

«Ovviamente – ha concluso – se l’alta velocità si ferma a Salerno è naturale che diventi un’opera prioritaria così come la costruzione del Ponte. Inoltre, la Calabria costituisce un punto nevralgico del sistema logistico del Mediterraneo, basti pensare ai chilometri di costa di cui gode e che rendono strategica l’intera dorsale della regione». 

«Scelte scellerate di una politica inadeguata – ha rimarcato Ieraci – hanno creato il profondo gap tra Nord e Sud. Il nostro territorio, che ha enormi potenzialità, che vanno dalle coste, ai reperti archeologici ai percorsi enogastronomici e culturali, è stato fortemente penalizzato in questi anni. In quest’ottica di sviluppo stiamo sostenendo il progetto Locride capitale della cultura 2025 che potrebbe dare grande slancio al territorio. La viabilità è un problema atavico».

«La Catanzaro- Reggio, ad esempio – ha spiegato – se fosse rivista, consentirebbe di diminuire i tempi di percorrenza. Per tale ragione divengono importanti i fondi del Recovery, darebbero nuova linfa alla regione. Altra nota dolente è la sanità. Anche i cittadini calabresi pagano le tasse, ed hanno diritto ad un’assistenza efficiente, non devono essere costretti a spostarsi al nord per farsi curare: la salute è un diritto. Problema depuratori. Nel periodo estivo, puntualmente, assistiamo al disagio di cittadini e turisti grazie al loro cattivo funzionamento con la fuoriuscita di enormi chiazze che a macchia di leopardo sporcano il mare della nostra meravigliosa costa». 

«Alla luce di tutto ciò – ha concluso – ho aderito a Cambiamo, in quanto ritengo che solo con una classe politica rinnovata e capace la Calabria possa, finalmente, ripartire». 

«Cambiamo – ha concluso Meduri — non ha la presunzione di avere la bacchetta magica per cambiare le cose, ma siamo convinti che, lavorando in maniera intelligente, potremo raggiungere degli obiettivi concreti. Un lavoro certosino partito da mesi, basato sull’ascolto delle realtà territoriali ed in cui abbiamo raccolto le numerose istanze arrivate dai cittadini coinvolgendo tutto il tessuto sociale ed economico in quanto siamo convinti che la nostra terra ha voglia di voltare pagina».

«Cambiamo – ha concluso – rappresenta la voce della gente che avverte questa esigenza divenuta, ormai, improcrastinabile». (rrc)