È con la presentazione del libro Pòlemos di Gianfrancesco Turano, al Circolo del tennis “Rocco Polimeni” di Reggio, che si sono aperte le celebrazioni per il ventennale della Fondazione Italo Falcomatà.
L’evento, organizzato in collaborazione con lo stesso Circolo Polimeni e con il Circolo Rhegium Julii, ha segnato l’esordio annuale del calendario di iniziative promosse dalla Fondazione in occasione del ventennale della sua nascita.
A dialogare con l’autore Gianfrancesco Turano, il giornalista de Il Messaggero, musicista e poeta, Stefano Sofi, per un racconto a due voci intrecciato con le letture della scrittrice e poetessa Daniela Scuncia.
Soddisfatta la Presidente della Fondazione Professoressa Rosa Neto, che intervenendo a margine dell’iniziativa ha ringraziato tutti i presenti, complimentandosi personalmente con l’autore, l’inviato speciale de L’Espresso Gianfrancesco Turano, per la sua ultima fatica letteraria presentata al pubblico reggino.
«Un grande onore per noi poter ospitare nel calendario delle attività della Fondazione la presentazione del libro di Turano. Un gradito ritorno per lui, dopo il successo della presentazione di Salutiamo Amico ed il conferimento del premio giornalistico La matita rossa e blu. Per noi questo è un anno importante, che segna il ventennale dalla nascita della Fondazione. Alla presentazione di Polemos seguiranno nei prossimi mesi una serie di attività promosse dalla Fondazione, eventi all’insegna della cultura, della solidarietà, della musica, dell’arte, della storia, della letteratura. E naturalmente anche quest’anno non mancherà l’ormai tradizionale premio de “La Matita Rossa e Blu” che è giunto all’undicesima edizione».
«Ci tengo personalmente a ringraziare il Presidente del Circolo del Tennis Ezio Privitera per averci accolto in questa splendida location ed il Presidente del Rhegium Julii per aver voluto condividere con noi questa iniziativa. Sono certa – ha concluso la Presidente – che non mancheranno future occasioni di collaborazione, soprattutto in ambito culturale dove queste realtà sono diventate ormai due tra i più solidi punti di riferimento dell’intero circuito cittadino». (rrc)