Domani pomeriggio, a Rende, alle 17.00, al Museo del Presente, è in programma il convegno L’Islam italiano. Correnti e statistiche, radicalizzazioni e islamofobie.
Promosso dall‘Associazione interculturale islamica Daawa Odv di Cosenza con il patrocinio del Comune di Rende e dell’Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia U.Co.I.i., l’incontro vuole ripercorrere il percorso della presenza dei musulmani in Italia attraverso la trattazione storica, normativa ed esperienziale che spesso è oggetto di travisamenti ed interpretazioni volutamente di scopo.
Risale, infatti, al febbraio 2010 la costituzione, presso il Ministero dell’Interno, del Comitato per l’Islam italiano, quale “organismo di carattere collegiale con funzioni consultive sui temi dell’immigrazione, con lo scopo di migliorare l’inserimento sociale e l’integrazione delle comunità musulmane nella società italiana” e bisogna attendere il 2017, per la stipula del “Patto nazionale per un Islam italiano” per il quale, ad oggi, si rimane ancora in attesa di intese.
All’incontro, moderato dall’ingegnere e giornalista arabista Giulia Fresca, dopo i saluti istituzionali da parte dell’assessore alla cultura del Comune di Rende, la prof.ssa Marta Petrusewicz, interverranno il dott. Yassine Lafram, presidente nazionale dell’Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia, il prof. Nicola Fiorita, docente di diritto islamico presso l’Università della Calabria, l’avv. Francesco Iacopino, membro del Comitato Scientifico del Ciclo di seminari e di studi “Freedom Across Law”, il prof. Domenico Bilotti, docente di storia delle religioni all’Università Magna Grecia di Catanzaro ed il presidente dell’Associazione Daawa.odv, l’imam Amhed Berraou.
L’evento, nel rispetto delle misure di prevenzione da Covid-19 sarà trasmesso live sulla pagina Facebook dedicata. (rcs)